Post

Visualizzazione dei post da giugno, 2019

MUSHROOMS IN LOVE

Immagine
Kei Murayama, J-Pop VOTO: 9 meno Volevo celebrare anch’io il mese del Pride parlando di un manga auto-conclusivo recentemente uscito per J-Pop: si tratta di MUSHROOM S IN LOVE ( きのこ人間の結婚 ) di Kei Murayama. Siamo su un pianeta abitato da donne-fungo intelligenti e semoventi , organizzate in una società incredibilmente complessa e gerarchizzata. Le protagoniste della storia sono Ariala e Eriela che, pur facendo parte di due gruppi diversi, decidono di sposarsi. È da specificare che in questo mondo il matrimonio è solo ed esclusivamente tra donne perché non ci sono maschi . Tuttavia, non lo definirei un fumetto femminista – non siamo di fronte ad amazzoni che odiano gli uomini – e a stento lo classificherei come manga yuri, e assolutamente non ecchi. N on trovo un’etichetta sotto la quale incasellarlo, se non il tag che sta gi rando oggi sui social: #loveislove. Infatti, l’azione vera e propria comincia quando le due novelle spose scoprono di non essere compatibili

TOY STORY 4

Immagine
TOY STORY 4 mi è piaciuto tantissimo! Ammetto di non ricordare bene i film precedenti, quindi mi limiterò a qualche breve impressione su questo. Al centro c’è ancora e sempre il cowboy Woody ma il “suo” bambino è cresciuto e lui e gli altri giocattoli sono stati regalati alla piccola Bonnie. C’è però un nuovo personaggio che svolge un ruolo fondamentale: Forky, un giocattolo fatto di elementi riciclati e che quindi inizialmente pensa di essere spazzatura e si vuole continuamente buttare nella pattumiera. Ovviamente il messaggio non poteva che essere disneyano, della serie “Tu sei unico e speciale”, ma la gag funziona e il cucchiaio multiuso isterico è divertente, anche se non so se l’intento fosse quello di trattare il tema della depressione (Forky ripete: “Io sono spazzatura”, ma in realtà l’immondizia è il suo luogo sicuro) Mi è piaciuta la scelta di una cattiva / non-cattiva: Gaby – la bambola dell’antiquariato che sarà antagonista di Woody – vuole solo la sua o

MENO DI ZERO

Immagine
L'immagine fa riferimento alla nuova edizione Bret Easton Ellis; Einaudi VOTO: 7.5 MENO DI ZERO ci presenta il vuoto esistenziale dell’alta società di Los Angeles legata al mondo del cinema e della moda: persone che apparentemente hanno tutto, ma che invece si sentono sprofondare nel Vuoto – non il Vuoto metafisico di Wim Wenders; non il Mu dei giapponesi, ma un abisso di apatia. Il protagonista è Clay biondo, capelli corti, occhi azzurri, come tutti in quell’ambiente. Clay è tornato in città per le vacanze natalizie partendo dall’università che sta frequentando in New Hampshire e, forse per questa sua distanza geografica e culturale, tornando riesce a vedere i fatti intorno a lui in maniera distaccata, sentendosene fuori e mantenendo un minimo di umanità I personaggi sono tutti presi da un vortice di perversioni: droga, sesso, feste e per questo – volutamente – ci appaiono senza profondità. L’unica eccezione è Julian, che cerca di uscire dalla brutta situa

ARRIVEDERCI PROFESSORE

Immagine
VOTO: 7 Dunque... Ottima l'interpretazione di Johnny che è tornato in piena forma, sia fisica che recitativa. Per me è stata una sorpresa anche Odessa Young, che interpreta la figlia ma, a giudicare da Wikipedia in inglese, parrebbe abbastanza famosa (Ed è AUSTRALIANA!! ♥️♥️) Però la trama del film mi è sembrata banale, un incrocio tra UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA e L'ATTIMO FUGGENTE, con un messaggio già sentito. E nel finale Johnny cita se stesso 

MYRNA ...

Immagine
Sergio Algozzino / Deborah Allo, Tunué VOTO: 8.5 Myrna è una ragazzina nata sotto la maledizione di un’ombra, che le ha dato uno strano potere oscuro: tutto ciò che tocca direttamente a mani nude muore – e per questo indossa delle bende, ma questo non vale per le piante che al contrario, con il suo tocco rifioriscono. Myrna scapperà di casa per sfuggire alla minaccia dell’ombra e giungerà al castello di Uilliam (scritto proprio con la “U”), che vede in lei un dono, anche se la giovane pensa di aver rovinato la vita dei suoi genitori, e forse anche la sua imponendo mille limitazioni. Il negromante Uilliam ha costruito una villa in cui si raduna un gruppo di bambini ma, con la scusa di tenerli al sicuro dal mondo esterno, l’uomo li tratta come servi facendosi chiamare “Signore”: questa, anche se è solo un’etichetta, marca una forte gerarchizzazione di quel microcosmo sociale. Nella creazione di un luogo separato dal resto ho rivisto LA CASA DEI BAMBINI SPECIALI DI MIS

MILLION YEN WOMEN

Immagine
VOTO: 9 DISPONIBILIT À : Netflix Inspiegabilmente cinque donne si presentano a casa di uno scrittore poco conosciuto, Shin Michima (un omaggio scherzoso a Mishima?), e cominciano a vivere con lui pagandogli un affitto di un milione di yen al mese in cambio di vitto, alloggio e assistenza. Chi sono queste ragazze? Chi ha spedito gli inviti? Qual è l’ombra che si nasconde nel passato di Michima e perché qualcuno continua a perseguitarlo con fax pieni di insulti? Grazie all’intervento di una delle sue nuove inquiline, Shin raggiunge finalmente il successo di vendite e di critica con il suo romanzo “Emozioni alla Deriva”, rivaleggiando sugli scaffali con un altro giovane autore, Yuzu Hanaki (interpretato dall’attore Tomoya Nakamura, già noto per altri drama ) che è un ragazzo bello e vanesio. Questo drama parte come uno slice of life un po’ atipico per trasformarsi in un giallo del quale ovviamente non posso svelare nulla. Ho apprezzato molto l’argome

CINTURA NERA

Immagine
Eduardo Rabasa, Sur Edizioni VOTO: 8.5 Fernando Retencio è un fixer che lavora all’Agenzia Soluzioni per trovare brillanti ed elaborati espedienti che risolvano i problemi che gli presentano i clienti. La ditta è guidata dal fantomatico Signor Sorriso, inarrivabile figura olimpica che a tanti critici italiani ha ricordato il Mega-Direttore Galattico di fantozziana memoria (ma in Messico non hanno idea di chi sia Fantozzi!) Mi viene invece da pensare che la Soluzioni sia la parodia di una casa editrice, basata sull’esperienza diretta di Eduardo Rabasa che, con il fratello Diego, ha fondato la Editorial Sexto Piso: gli editor infatti hanno spesso a che fare con le richieste stravaganti degli scrittori, no? In CINTURA NERA riecheggia il Grande Fratello di Orwell , di cui Rabasa è traduttore. L’occhio onnisciente è paragonabile ai criptici messaggi del Signor Sorriso che Retencio decifra (o crede di decifrare) ogni mattina; e dal tabellone che quotidianamente tra

STELLA STREET

Immagine
Elizabeth Honey, Salani   STELLA STREET 45 E 47 E TUTTO QUELLO CHE CI È SUCCESSO   VOTO: 7   Nella casa della defunta signorina Lillie va ad abitare una nuova famiglia e la villetta nella periferia residenziale di Melbourne, una volta accogliente rifugio per i bambini del vicinato, si trasforma in una villa hollywoodiana linda e inavvicinabile.   I nuovi inquilini sono altezzosi e insopportabili, tanto che i ragazzini presto li soprannominano “I Finti”; ma forse dietro la loro inspiegabile, esagerata ricchezza si nasconde qualcosa di losco …   STELLA STREET 45 E 47   è una storia particolare, piena di personaggi bizzarri, narrata dalla piccola protagonista   aspirante scrittrice, Henni Octon. L’originalità della trama e lo stile fresco mi hanno fatto pensare a una Bianca Pitzorno antipodiana – non a caso Elizabeth Honey è considerata la più importante autrice per ragazzi australiana. Tuttavia, ci sono troppi interrogativi che rimangono in sospeso e tropp