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Visualizzazione dei post da novembre, 2022

LIFELIKE (LIFEL1K3 VOL. 1)

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  Jay Kristoff, Mondadori Oscar Vault  VOTO: 10 Ci troviamo in un futuro post-apocalittico, quando le bombe della quarta guerra hanno distrutto l'America (e il mondo?) così come la conosciamo. Eve vive in una landa desolata chiamata Le Scorie insieme a suo nonno Silas Carpenter e alla sua migliore amica Lemon Fresh. Eve è una combattente del PalaGuerra ed è stata imbattuta per otto incontri contro i più terribili robot, spietati e aggressivi, che non riconoscevano più le Tre Leggi fondamentali: 1) Un robot non può recare danno a un essere umano; 2) Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani 3) Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questo non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge. Ma durante uno scontro qualcosa cambia: Eve sembra capace di “grippare” i bot di classe più forte solo con un movimento della mano. Questo le mette alle calcagna i membri di una congrega di fanatici religiosi e diversi esponenti delle corporazioni che cont

DOROTHY DEVE MORIRE

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  Danielle Paige, Harper Collins VOTO: 8.5 DOROTHY DEVE MORIRE è un retelling in chiave dark della storia de IL MAGO DI OZ . Dorothy è tornata nel Paese di Oz ed è diventata una principessa tirannica. Anche gli altri personaggi non sono come li ricordiamo dal libro di Baum: il Leone è sanguinario, il Boscaiolo è capo di una milizia di uomini meccanizzati e lo Spaventapasseri è un sadico dedito a terribili esperimenti. In questo mondo, i Buoni sono Cattivi e viceversa. Per sovvertire questo stato di cose ci vuole una persona speciale. Così l'Ordine Rivoluzionario dei Cattivi assolda Amy Gumm, una ragazza atterrata a Oz per via di un tornado. Come Dorothy viene dal Kansas, è povera, viveva in una roulotte con una madre alcolizzata. Amy inizia un addestramento nel quartier generale dell'Ordine e poi partecipa a un piano ordito per assassinare Dorothy. Con elementi di dark academia , la protagonista impara a combattere e gli vengono insegnati anche magia e buone maniere.

TOKYO STAZIONE UENO

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  TOKYO STAZIONE UENO è molto interessante perché ci porta all'interno di una comunità di emarginati: i senzatetto del parco di Ueno, nella fiorente città di Tokyo. Pensando all'economia giapponese, raramente ci vengono in mente le persone che vivono ai suoi margini, di fatto dimenticati o addirittura bistrattati dalla società. Chi passa per il parco non nota questa gente che vive in tende di plastica e cartone, oppure si gira dall'altra parte infastidita, fingendo che non esista. Y ū Miri coglie piccoli stralci di conversazione sciolti, come dei cammei: è la vita quotidiana delle persone comuni che continua nonostante la presenza dei clochard. Il presente e il passato si fondono in un flusso continuo in cui non è sempre facile distinguere la timeline. Il protagonista è Kazu, un uomo di settantatré anni che nella vita ha svolto vari lavori. Ha lasciato la famiglia nella città di Sōma (prefettura di Fukushima) per recarsi a lavorare prima a Sendai (nel nord) e poi