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Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

GIORNI DI AMORE E INGANNO

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  Alicia Gimenéz-Bartlett, Sellerio   VOTO: 6.5   GIORNI DI AMORE E INGANNO è un buon libro ma non mi ha convinto pienamente, anzi ci sono alcuni elementi che hanno influito sul mio voto complessivamente basso. Prima l’aspetto positivo: Alicia Giménez-Bartlett, ottima giallista della serie della commissaria Petra Delicado, qui si cimenta con un romanzo psicologico e lo fa con un impareggiabile approfondimento dei personaggi, soprattutto quelli femminili. La storia narra di un gruppo di cooperanti spagnoli (più uno statunitense) che sta costruendo una diga nella foresta nello Stato messicano di Oaxaca. L’autrice si sofferma su quattro di loro, con le relative mogli: Santiago e Paula – una coppia problematica – Ramón e Victoria – apparentemente appagati e tranquilli; Adolfo e Manuela – ormai sulla sessantina; e infine gli americani Henry e Susy – i più giovani. Poi c’è Darío, il custode e tuttofare del villaggio in cui vivono le signore. Vengono man mano all

LA STRADA NELL'OMBRA

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Jennifer Donnelly - Mondadori VOTO: 8 Charles Montford viene trovato morto nel suo studio. In casa si è sentito un colpo di pistola. È stato un incidente? Un suicidio? O c’è dietro qualcosa di ben peggiore? Jo Montford, spirito curioso che riecheggia la Jo di “Piccole Donne”, figlia del defunto ed ereditiera di una delle “vecchie famiglie” di New York, insieme al praticante giornalista Eddie Gallagher e all’anatomopatogo Oscar Rubin indaga per scoprire la verità, lungo una strada che la porterà nei bassifondi della città, in una realtà dickensiana (e il maestro inglese è citato apertamente). La descrizione della Corte dei Miracoli del Sarto, signore indiscusso e prepotente del Bend, è uno dei passaggi migliori del libro con il ritratto psicologico di Fay, giovane borseggiatrice che – ovviamente suo malgrado – sta per essere venduta. Durante l’indagine scopriremo le luci e le ombre della società americana del 1890: l’aristocrazia e la miseria, e scenderemo in una spirale s

CARMEN SANDIEGO

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VOTO: 8.5 Questa volta non ho guardato un anime ma un cartoon americano: CARMEN SANDIEGO, la riedizione modernizzata di una serie che amavo quando ero piccola e ancora le reti Rai erano solo tre ed esisteva “Domenica Disney”. Quando viene trovata in Argentina, Carmen è una neonata e viene chiamata Pecora Nera. Arrivata un’isola di ladri diventa anche lei una ladra ma comincia a lavorare contro l’associazione criminale che l’ha allevata, e intralcia i piani della V.I.L.E.   rubando e restituendo alla comunità alcune importanti opere d’arte. Una volta scappata dall’isola, indossa un cappotto e un cappello rosso e inizia a lavorare con tre complici, tra cui un abilissimo hacker che segue le sue azioni da lontano. A inseguirla ci sono due ispettori dell’Interpol: Chase Devineaux è un po’ goffo e pasticcione ma la signorina Julia Argent è intelligentissima e inizia a mettere in dubbio la presunta malvagità di Carmen. Ecco uno spunto di riflessione: ciò che va contro

BUGIE D'APRILE

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VOTO: 9 In aprile, Kôsei Arima incontra Kaori (in realtà si scriverebbe KAWORI), una bravissima violinista un po’ fuori dagli schemi della classica. Kôsei era un pianista perfetto, un bambino prodigio, detto “il metronomo umano” ma dopo la morte della madre purtroppo non riesce più a sentire il suono della propria musica, e quindi ha praticamente abbandonato il piano. Tuttavia Kaori gli chiede di farle da accompagnatore durante l’esibizione per un concorso ufficiale. Il concorso va male. Dopo questo primo fallimento i due non demordono ma Kaori si ammala e viene ricoverata all'ospedale. Preoccupati, gli amici e l’insegnante di musica di Kôsei si prendono cura di lui. Nonostante lei stia uscendo con il suo migliore amico, Kôsei si innamora di Kaori. In questo anime anche i personaggi secondari sono importanti e ben caratterizzati e il disegno , morbido e pulito, aiuta a delinearli anche nei loro tratti psicologici. Non è soltanto una storia sulla musica clas