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Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

L'INVENZIONE DEL SUONO

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  Chuck Palahniuk, Mondadori VOTO: 9  Mitzi è una bravissima rumorista, quotata a Hollywood perché le urla che produce sono davvero agghiaccianti. Foster è un uomo svuotato, angosciato dal ricordo della figlia scomparsa diciassette anni prima. Palahniuk intreccia magistralmente le due storie a spezzoni alterni, prima solo con brevi cammei che si sfiorano e si compenetrano per poi fondersi verso la fine in un flusso unico. Mitzi è tormentata dalla figura di suo padre – morto da tempo e anche lui rumorista – e, per superare i traumi infantili, si affida ad un mix di alcol e benzodiazepine, unite a una strana terapia psicologica. Foster invece frequenta un gruppo di supporto per genitori che hanno perso un figlio. Chiaramente quello del gruppo di supporto è un'eco di FIGHT CLUB ma, disseminate nel libro, ci sono tantissime autocitazioni implicite come per esempio le foto di persona scomparsa sui cartoni del latte, che erano una chiave in SOFFOCARE , o il lago scuro che riecheggi

L'UOMO CHE AVEVA VISTO TUTTO

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  Deborah Levy, NN Editore VOTO: 8.5 Come dice Saul Adler, il protagonista del libro, L'UOMO CHE AVEVA VISTO TUTTO è una storia che mescola presente e passato su diversi piani temporali, con spazi e orari malleabili. Saul viene investito sulle famose strisce pedonali di Abbey Road a Londra, quelle che i Beatles attraversarono per la copertina dell'omonimo disco Sembra illeso ma non è così  Solo dopo scopriamo che da quel momento trascorre diversi giorni in ospedale e i ricordi di una vita passata gli scorrono davanti e si ricompongono, come i frammenti dello specchietto dell'auto che gli sono rimasti conficcati in testa. Rivive un'estate della sua giovinezza, nel 1988, quando – dopo una proposta di matrimonio rifiutata dalla sua ragazza – parte per Berlino Est per scrivere un saggio sulla resistenza culturale al nazismo prima della guerra e un articolo sul miracolo economico comunista. La macro-Storia si mischia con l'esperienza personale: il controllo esasperat

LA REPUBBLICA DEL DRAGO

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  R.F. Kuang, Mondadori Oscar Vault  VOTO: 9 LA REPUBBLICA DEL DRAGO è il secondo volume della trilogia della GUERRA DEI PAPAVERI (in realtà si tratta di una tetralogia perché esiste un quarto libro collaterale che riscrive tutta la storia dal punto di vista di Nezha), una saga fantasy basata sulla storia alterata della Cina medievale e sulla sua ricca mitologia. R.F. Kuang approfondisce meglio i personaggi presentati nel primo volume orchestrando un' altra cruenta guerra: stavolta di tratta di rovesciare l'imperatrice Su Daji a favore di un presunto sistema democratico – presunto perché poi le cose si complicano e vanno a rotoli con l'arrivo dei soldati esperiani, demoni con gli occhi azzurri portatori di un'altra religione e di un'altra cultura, ovvia personificazione dell'Occidente. È questa la parte più interessante del romanzo: il confronto impari, il cosiddetto scontro di civiltà ipotizzato da Huntington. Gli esperiani hanno una potenza militare devastan

ATTI DI SOTTOMISSIONE

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  Megan Nolan, NN Editore VOTO: 8.5 Questa recensione sarà molto difficile, perché ATTI DI SOTTOMISSIONE è un libro vero, crudo e doloroso. Megan Nolan mette a nudo un'autobiografia sincera in cui trapela tutta la sofferenza dell'esistenza, qualcosa di sordo che si esprime con l'annullamento, l'umiliazione e l'autodistruzione. Megan si cancella nell'amore per il bellissimo Ciaran, cercando in tutti i modi possibili di rendersi indispensabile, per sentirsi desiderata e completa. In un modo perverso e denigratorio il sesso sembra l'unico modo per trovare quel pezzo mancante, e così Megan si svende e si concede al limite del consensuale, nascondendo tutto nei suoi diari ma sentendo montare il disprezzo di Ciaran. Non si sa se lui l'abbia mai amata davvero, perso a inseguire la figura idealizzata e quasi mitica della sua ex rimasta nel Nord Europa. La storia si svolge in un'affascinante Dublino notturna che non pare avere spazio per il perdono. Il ruol

QUANDO L'AMORE CHIAMA, SEGUILO

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  QUANDO L'AMORE CHIAMA, SEGUILO è una raccolta di pensieri dello scrittore libanese Khalil Gibran, divisa in varie sezioni tematiche. Nella prima parte l'autore si concentra sul concetto di spiritualità: non si tratta di una visione religiosa in senso classico ma piuttosto di una sorta di panteismo naturale. Dio – identificato con il Sole - è padre ma soprattutto madre e si rispecchia in ogni aspetto dell'Universo, richiamando a sé una devozione stupefatta e quasi infantile che ricorda quella della protagonista del romanzo KLARA E IL SOLE di Kazuo Ishiguro. Ogni cosa ha un posto preciso nello schema cosmico e non può esistere alcuna forma di prevaricazione, il che suggerisce un'innata armonia che spinge a seguire la propria indole a seconda delle doti che ciascuno ha. Al contrario dei Fiori Antipatici di Alice che deridevano la ragazzina per i suoi “colori sbagliati”, ogni elemento del creato si incastra perfettamente in un insieme circolare e proprio le sfumature

DANZA SULLA MIA TOMBA

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Aidan Chambers, BUR VOTO: 10 In DANZA SULLA MIA TOMBA Aidan Chambers racconta in maniera tenera ed elegante la breve storia d'amore tra Henry – detto Hal – e Barry. È una relazione fatta di piccole cose, dialoghi che sottintendono tutto restando in superficie, e scorribande sul molo di Southend ma per Hal è un'esperienza unica e totalizzante come può esserlo solo l'amore quando hai diciassette anni. I due ragazzi si incontrano in maniera rocambolesca durante una tempesta e Barry salva Hal che si è ribaltato in barca. Barry corre a folle velocità, sia con la moto che nella vita, trascinando Hal. E Henry si lascia guidare, immaginando una persona diversa da quella che Barry è in realtà, pensando di aver trovato finalmente un amico per la pelle, un “ragazzo con il barattolo dei fagioli magici” Il racconto inizia dalla fine: Hal sorpreso a ballare sulla tomba di Barry, ma perché Barry è morto e perché compiere un atto simile? Le risposte arrivano a poco a poco, sotto forma