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Visualizzazione dei post da agosto, 2019

BLINDED BY THE LIGHT

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Gurinder Chandhra VOTO 7 Un altro film sul melting pot del regista di SOGNANDO BECKHAM La storia è per certi versi molto simile. Si parla di Javed un ragazzo pakistano che vive con la famiglia in una cittadina nei pressi di Londra. È il 1987. Siamo negli anni della Thatcher e della crisi occupazionale Javed sogna di fare lo scrittore e sente che i suoi sentimenti sono cantati alla perfezione da Bruce Springsteen Il film mi è piaciuto, anche se ogni tanto mancavano i sottotitoli quando il protagonista citava una canzone del Boss L'emozione di sentirsi rappresentato dalle parole e dalla musica di un cantante o di una band è qualcosa che io ho capito e condiviso totalmente, empatizzando con Javed, anche se nel mio caso non si trattava di Bruce Springsteen Mi sono piaciute le scene corali di danza à la Bollywood ma con canzoni americane. I riferimenti musicali sono tantissimi e non solo riconducibili al Boss, anche se le canzoni di quest'ultimo ovviamente predomina

MOLTO LONTANO DA CASA

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Peter Carey, La Nave di Teseo VOTO: 10 MOLTO LONTANO DA CASA è un libro eccezionale! Il quindicesimo romanzo di Peter Carey ne fa uno degli autori migliori (e più conosciuti all’estero) del panorama degli Antipodi. Eppure questa nuova opera non ha avuto una buona accoglienza in Australia, né di critica né di pubblico. Il perché è presto detto, ed è triste: stavolta Carey ha scelto di denunciare senza mezzi termini le atrocità coloniali e post-coloniali perpetrate dai coloni bianchi ai danni della popolazione aborigena. La storia: difficile parlare della trama senza fare spoiler ma ora ci provo … 1953-54, Irene e Titch Bobs decidono di partecipare al più importante rally d’Australia, una gara di resistenza che attraversa tutta la nazione. Come navigatore scelgono il loro vicino Willie Bachhuber, un ex insegnante in congedo; ma ben presto questi sarà costretto a lasciare la corsa e così rimarrà bloccato in una station (la versione australiana del ranch) dove inseg

THE MARVELOUS MRS MAISEL

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VOTO: 8 DISPONIBILE: Amazon Prime Video (due stagioni; confermata la terza) Ho appena finito di guardare le due stagioni disponibili di THE MARVELOUS MRS MAISEL , una piccola perla nascosta che pochi hanno scoperto perché tutti seguono il grande mercato di Netflix ignorando la nicchia nascente di Amazon Prime. La storia: New York 1958. Miriam – Midge – Maisel vene lasciata dal marito Joel un giovane con velleità da comico nei locali della città. Andandolo a cercare una sera, lei si ubriaca e sale sul palco in uno dei posti in cui lui di solito si esibisce e … risulta divertentissima, un vero talento naturale! Così Susie la nota e decide di diventare la sua manager. Midge inizia quindi una doppia vita: ragazza dell’alta borghesia – tutta scarpe, trucco e cappellini – di giorno e comica sboccata di sera. Il tutto va avanti per un anno all’insaputa della sua famiglia. Dopo la rottura con Joel, infatti, Midge è tornata dai suoi: Rose – la classica casalinga per bene dell’Uppe

A GIRL'S BRAKFAST

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VOTO: 7 DISPONIBILE: VIKI RAKUTEN ma dovete avere pazienza coi sottotitoli e destreggiarvi anche con il portoghese perché in italiano non è stata tradotta al 100% Stamattina ho finito di guardare il drama giapponese A GIRL’S BREAKFAST ( Itsuka Tiffany de Choushoku wo ) composto da due stagioni di 12 episodi ciascuna. Devo dire subito che io, pur amando l’Asia e in particolare il Giappone, sono abbastanza nuova nel campo dei drama, ma volevo qualcosa di semplice che mi distraesse dagli anime e così… eccomi qua! La storia di A GIRL’S BRAKFAST è piuttosto lineare e non ha nulla a che vedere con il classico di Capote COLAZIONE DA TIFFANY, o con il film con Audrey Hepburn a cui si ispira per il titolo originale (letteralmente: “Un giorno spero di fare colazione da Tiffany”). Il rimando è evidente fin dalla sigla iniziale, anzi fin dalla locandina della serie, dove le quattro protagoniste appaiono vestite con il celebre tubino nero, ma le assonanze si fermano alla