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Visualizzazione dei post da luglio, 2022

IL SEGRETO DELLA HUDSON QUEEN

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  Jakob Wegelius, Iperborea VOTO 8 - IL SEGRETO DELLA HUDSON QUEEN ( titolo originale Den Falka Rosen) è il secondo volume delle avventure della scimmia macchinista Sally Jones; il terzo se si considera anche il volume illustrato LA LEGGENDA DI SALLY JONES pubblicato in Italia da Orecchio Acerbo, e che fa un po' da “episodio pilota”. LA SCIMMIA DELL'ASSASSINO e IL SEGRETO DELLA HUDSON QUEEN sono invece due romanzi ben congegnati con uno stile e una trama alla Jules Verne . La protagonista è appunto una scimmia intelligentissima – Sally Jones – che ha tutto tranne il dono della parola, e si raccontano le sue avventure in giro per il mondo. Questo nuovo capitolo è ambientato principalmente a Glasgow e ho molto apprezzato il tocco di autenticità locale nei dettagli che Jakob Wegelius è riuscito a dare grazie a un paziente lavoro di consulenza; lo stesso vale per i particolari legati alla nave di SJ e del Capo – una Clyde Puffer. Ho trovato però molto difficili alcuni pas

STORIA DI DRAGO E CORVO

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  Daisy Franchetto / Antonello Venditti, Dark Zone Voto: 9 Ci troviamo in un orfanotrofio molto simile a quello creato da TJ Klune in LA CASA SUL MARE CELESTE , che a sua volta ricalca l'istituto di Ransom Riggs in MISS PEREGRINE E LA CASA DEI BAMBINI SPECIALI , riproposto poi da Tim Burton nell'omonimo film. Più che tracce burtoniane però, ho trovato in STORIA DI DRAGO E CORVO echi di Guillermo del Toro riportando alla mente IL Labirinto DEL FAUNO (film del 2006).  Questo si percepisce già nelle prime pagine, dove troviamo la rappresentazione dell'istituto con le finestre-occhi e le porte-bocca, in uno stile da luna park gotico, nella pura tradizione delle case senzienti della letteratura horror. In questa storia, i bambini hanno dimenticato i loro nomi e vengono chiamati come gli animali di cui indossano  il copricapo. Il protagonista è Testa di Drago, un ragazzino introverso sempre chiuso in un mondo fantastico di cui lui stesso è l'eroe (immaginandosi con una

NOI SIAMO LUCE

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  Gerda Blees, Iperborea VOTO: 9.5 Per scrivere NOI SIAMO LUCE , Gerda Blees si è ispirata a un caso di cronaca realmente avvenuto a Utrecht nell'estate del 2017. Una donna era stata trovata morta in una casa condivisa. Da lì si è risaliti al progetto assurdo dei quattro occupanti dell'appartamento, che avevano deciso di ridurre al minimo il cibo per aumentare le energie dedicate alla connessione spirituale. A tale scopo seguivano le indicazioni di una sorta di predicatore mendace, un certo Maruko, che promuoveva un programma di digiuno di nove giorni per poi staccarsi gradualmente dal cibo. Ho trovato anch'io indicazioni in tal senso sul sito della saggista   Jasmuheen pseudonimo dell'australiana Ellen Greve, che sostiene l'alimentazione pranica. Un articolo in proposito era uscito in Italia sul sito web di Terra Nuova il 22 luglio 2005. Ma per tornare alla recensione del romanzo della Blees, l'evento in sé è solo la base della storia, che per il resto è fru

LA SCATOLA A FORMA DI CUORE

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  Joe Hill, Sperling & Kupfer VOTO: 7.5 Judas Coyne è il cantante di uno storico gruppo metal e ha una bizzarra collezione di macabri feticci: la corda con cui è stato impiccato un uomo, il grimorio di Aleister Crowley eccetera, così quando trova l'abito infestato da un morto in un'asta online non può resistere. Ma questo spirito è malvagio e ce l'ha con lui per una ragione apparentemente legata al suo passato. La scrittura di Joe Hill è molto immaginifica e cinematografica – ovviamente su versante horror della letteratura – e ricorda a tratti quella di Stephen King, infatti spero di riuscire a recuperare altro di questo autore che per me è stato un'autentica scoperta. LA SCATOLA A FORMA DI CUORE è un romanzo del 2007, non è più in catalogo ma si trova in biblioteca o su eBay (ma a prezzi altissimi!) ed è quello che più mi ha colpito andando a spulciare tra le trame dei libri del terrore: adoro i riferimenti al rock e qui ce n'è pieno! Il titolo delle sezi

OHIO

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Stephen Marley, Einaudi VOTO 7.5  Anche  se non è mia abitudine farlo, ho letto un paio di recensioni su OHIO per farmi un'idea.  Si tratta infatti di un romanzo complesso, fatto di sotto-trame e di altrettanti punti di vista, un romanzo-mondo per usare un'etichetta un po' abusata in questi anni.  Altro concetto inflazionato ma che si addice al nostro discorso è quello di “grande romanzo americano” . L'esordio di Stephen Markley è un progetto ambizioso che raccoglie quattro voci e quattro diversi lati della verità per comporre un unico mosaico che racconta i nostri tempi e la brutalità sorda della provincia.  Ci troviamo nel paese immaginario di New Canaan e a turno quattro persone vivono una notte d'estate del 2013 che ha però continui rimandi nel passato, all'epoca del liceo, quando erano tutti nella stessa compagnia. Sono tutti belli e privilegiati, il meglio che la società ha da offrire, quasi come in una pubblicità o in un teen drama . E come in una ser

LA NOTTE SCORSA AL TELEGRAPH CLUB

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  Malinda Lo, Mondadori   VOTO: 8.5  Siamo nel 1954 nella Chinatown di San Francisco. La nostra protagonista, Lily, è una ragazza di diciassette anni appassionata di missili, astronavi e fantascienza. Da alcuni piccoli segnali Lily comincia a capire qualcosa di sé che non avrebbe mai sospettato: prova desideri omosessuali. Immaginatevi quanto questo possa essere vissuto come problematico in un ambiente chiuso come la comunità sino-americana degli anni Cinquanta. Sullo sfondo di una storia d'amore che si sviluppa con quello che in gergo viene detto slow burn (cioè molto lentamente all'interno dell'arco narrativo, man mano che le due protagoniste si recano al locale notturno chiamato Teleghaph Club), si dipanano vari temi che vengono scanditi con pratiche timeline che riguardano gli eventi storici: si parla ad esempio di caccia ai comunisti. Subito dopo la fine della guerra di Corea, la Cina era infatti passata da rappresentare un alleato all'incarnazione del nemico