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Visualizzazione dei post da aprile, 2023

QUANDO LE MONTAGNE CANTANO

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  Nguyen Phan Que Mai, Edizioni Nord Voto: 8.5 Innanzitutto mi scuso ma non ho nella tastiera i bellissimi caratteri speciali della lingua vietnamita, quindi scriverò normalmente. Siamo nel 1973 in Vietnam. Huong e sua nonna scappano dai bombardamenti americani solo per poi trovare la loro casa completamente distrutta. Per tirare su il morale alla nipote, la nonna le racconta la storia della sua vita, che è fatta di sofferenze e coraggio. Il libro narra la vicenda travagliata di un Paese che per tanto tempo è stato sotto dominazione straniera: prima i francesi, poi i giapponesi e infine gli statunitensi. Alla fine della guerra inizia un periodo di instabilità di Nord contro Sud, una situazione che ha spaccato in due molte famiglie già provate dal conflitto: donne che venivano violentate, disturbi da stress post-traumatico, chi tornava a casa senza gambe e chi non tornava affatto, bambini nati deformi a causa dell'Agente Arancio... Nguyen Phan Que Mai è una giornalista che o

SERPENTI E PIERCING

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  Hitomi Kanehara, Fazi Editore voto: 9 Luì resta affascinata dalla lingua di un ragazzo punk, Ama, che le spiega in dettaglio la procedura per il tongue splitting : si inserisce nella lingua un piercing via via di calibro sempre maggiore e poi si taglia il lembo rimanente con un filo. In realtà, questo è il metodo più lento e più aggressivo: il dottor Fabio Filiaci su YouTube asserisce che è possibile farlo direttamente in un colpo solo con un bisturi o con il laser. Comunque Luì sceglie la via più dolorosa e si reca con Ama al negozio di piercing e tatuaggi di Shiba,un uomo con tendenze sadiche con il quale lei inizia una relazione sessuale, forse non troppo soddisfatta dal rapporto con Ama (almeno a livello fisico). Ho letto questo libro cercando una Santacroce giapponese, e in parte l'ho trovata nelle situazioni descritte, ma non nello stile che mi è parso piuttosto tradizionale. Capisco comunque che abbia avuto un effetto dirompente nel Sol Levante, dove si tende a nascond

CITTÀ DI POLVERE

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  Hayley Scrivenor, NN Editore voto: 7.5 CI TTÁ DI POLVERE è un thriller ben congeniato. Hayley Scrivenor mette in campo molti elementi che depistano il lettore fino alla fine. La vicenda ruota intorno alla scomparsa della piccola Esther Bianchi in un paesino nell'interno del Nuovo Galles del Sud, in Australia, e l'ambientazione non è in alcun modo fraintendibile (ci sono persino i canguri!): la provincia fatta di grandi spazi e piccole comunità in cui tutti sono connessi. Ad indagare arrivano due poliziotti “di città”: Sarah Michaels e il suo collega Smithy che risolvono il caso nell'arco di circa una settimana in quella torrida estate dicembrina del 2001. È davvero un piccolo paese Durton (detto Dirt Town), in cui l'unico modo per fare soldi sembra la produzione di stupefacenti. Ma questo avrà qualcosa a che fare con Esther? La Scrivenor lascia voce ai suoi personaggi, che hanno ognuno un registro linguistico diverso, e ci fa entrare nelle dinamiche della cit