IL SEGRETO DELLA HUDSON QUEEN

 


Jakob Wegelius, Iperborea


VOTO 8 -

IL SEGRETO DELLA HUDSON QUEEN ( titolo originale Den Falka Rosen) è il secondo volume delle avventure della scimmia macchinista Sally Jones; il terzo se si considera anche il volume illustrato LA LEGGENDA DI SALLY JONES pubblicato in Italia da Orecchio Acerbo, e che fa un po' da “episodio pilota”. LA SCIMMIA DELL'ASSASSINO e IL SEGRETO DELLA HUDSON QUEEN sono invece due romanzi ben congegnati con uno stile e una trama alla Jules Verne.

La protagonista è appunto una scimmia intelligentissima – Sally Jones – che ha tutto tranne il dono della parola, e si raccontano le sue avventure in giro per il mondo.

Questo nuovo capitolo è ambientato principalmente a Glasgow e ho molto apprezzato il tocco di autenticità locale nei dettagli che Jakob Wegelius è riuscito a dare grazie a un paziente lavoro di consulenza; lo stesso vale per i particolari legati alla nave di SJ e del Capo – una Clyde Puffer.

Ho trovato però molto difficili alcuni passaggi, specie se si considera che il libro è pensato per i giovani lettori ma d'altronde anche Salgari parla di fregate e coffe nel CORSARO NERO, no?

Al centro del mistero del romanzo c'è una collana di perle ritrovata fortunosamente, che SJ e il fidato Capo Henry Koskela dovranno riconsegnare alla legittima proprietaria. Ma che fine ha fatto Rose Henderson e qual è stata la fine di suo padre, il marinaio detto Shetland Jack?

Alla ricerca di Rose, i nostri due eroi si trovano invischiati con una banda di gangster e vengono di nuovo separati (com'era avvenuto nel primo romanzo). Mi chiedo se, per documentare questa parte del libro, l'autore abbia visto la serie PEAKY BLINDERS o letto il resoconto storico di Carl Chinn, perché ho riscontrato diverse analogie, con una vera e propria guerra tra bande criminali.

Siamo intorno agli anni Trenta e il Capo viene costretto a guidare una spedizione per portare alcool di contrabbando in America, mentre Sally Jones resta a Glasgow, prigioniera dei malviventi ma, se è vero che qui passa dei brutti momenti, trova anche il modo per farsi valere e trovarsi degli amici sinceri.

Alcuni personaggi infatti sono indimenticabili e ci vengono presentati tutti al principio del volume nelle bellissime illustrazioni curate da Wegelius stesso; e oltre alla galleria iniziale ci sono anche dei piccoli fregi in stile acquaforte ad ogni capitolo e immagini più grandi prima di ciascuna nuova sezione.

Tuttavia trovo che la novità legata alla scimmia perda un po' di smalto rispetto al libro precedente e quindi devo dare un voto lievemente inferiore.


Abbiamo principalmente due location: prima Lisbona, porto base della Hudson Queen, dove ritroviamo gli amici del primo libro (il signor Luigi Fidardo, liutaio, e la signorina Ana Molina, cantante di fado), uniti stavolta a un setting circense davvero interessante che dà un pennellata di interculturalità.

In realtà, a me piacciono molto i libri ambientati al circo – come IL CIRCO DELLA NOTTE di Erin Morgenstern – e avrei gradito uno spazio più ampio per questa parte.

La seconda a location è appunto la Scozia con una lunga serie di intrighi che si vanno a risolvere con un incastro perfetto (fin troppo forse, ma si sa che le narrazioni devono giungere a una chiusura e non sono come la vita vera dove a volte le cose vengono lasciate al caso come fili sciolti).

Come ho detto IL SEGRETO DELLA HUDSON QUEEN si colloca in uno spazio di mezzo tra lettura per ragazzi e lettura per adulti nel solco di quei libri ben curati pubblicati recentemente – come ad esempio LE CRONACHE DELL'ACERO E DEL CILIEGIO di Camille Monceaux – però sarei incerta nel dargli una collocazione sugli scaffali, dato che anch'io ho dovuto cercare alcune parole su Google!

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