NOI SIAMO LUCE

 



Gerda Blees, Iperborea


VOTO: 9.5



Per scrivere NOI SIAMO LUCE, Gerda Blees si è ispirata a un caso di cronaca realmente avvenuto a Utrecht nell'estate del 2017. Una donna era stata trovata morta in una casa condivisa. Da lì si è risaliti al progetto assurdo dei quattro occupanti dell'appartamento, che avevano deciso di ridurre al minimo il cibo per aumentare le energie dedicate alla connessione spirituale.

A tale scopo seguivano le indicazioni di una sorta di predicatore mendace, un certo Maruko, che promuoveva un programma di digiuno di nove giorni per poi staccarsi gradualmente dal cibo.

Ho trovato anch'io indicazioni in tal senso sul sito della saggista Jasmuheen pseudonimo dell'australiana Ellen Greve, che sostiene l'alimentazione pranica.

Un articolo in proposito era uscito in Italia sul sito web di Terra Nuova il 22 luglio 2005.

Ma per tornare alla recensione del romanzo della Blees, l'evento in sé è solo la base della storia, che per il resto è frutto della fantasia dell'autrice, ragion per cui i paragoni con romanzi true crime famosi come A SANGUE FREDDO di Truman Capote, COMPULSION di Meyer Levin o LA RAGAZZA DELLA PORTA ACCANTO di Jack Ketchum reggono solo fino a un certo punto.


Nello stile si riconosce la formazione poetica della Blees che rende ogni capitolo molto particolare e narrato dal punto di vista di una persona, oggetto o persino emozione diversa utilizzando la prima persona plurale - si inizia con " Noi siamo la notte" e si chiude il cerchio con "Noi siamo la luce" -  e ogni volta la scrittura cambia leggermente includendo i tratti linguistici che potrebbero essere verosimilmente usati in quel contesto. Ad esempio il capitolo “Noi siamo i vicini” è pieno di luoghi comuni; quello che inizia con “Noi siamo la difesa” ha al suo interno termini del gergo legale; quello sui fratelli della donna morta è uno scambio di messaggini. Mi è piaciuto molto il capitolo in cui a parlare è la casa, diventata "scena del crimine”, perché dar voce in questo modo ad ambienti e cose e persino alla narrazione in quanto ente reificato è davvero originale.

La parte dedicata al corpo morto di Elisabeth – un corpo che subiva la volontà – è molto forte e difficile da digerire. Gli investigatori e l'anatomopatologo si chiedono se non si sia trattato di suicidio e quanto di quella malnutrizione e negligenza sia stata inflitta consapevolmente.

In realtà tutto il processo è un perfezionamento di sé e non doveva necessariamente portare alla morte. Semplicemente le persone che promulgano queste diete estreme – siano per scopi ascetici o estetici – dovrebbero dire che non sono per tutti e che comunque è impossibile arrivare al limite della totale privazione di cibo materiale.

Per mettere in luce i numerosi parallelismi con l'anoressia, la scrittrice ha creato una detective, Liesbeth, con una figlia che soffre di tale patologia. Anche se penso che quella parte sia una licenza, i vari passaggi della malattia sono descritti molto bene e documentati grazie a ricerche online.

La leader del gruppo Suono & Amore è Melodie, una donna dalla personalità complessa sulla quale ci si sofferma molto. Nel corso del libro veniamo a sapere i dettagli della sua vita famigliare ma la cosa strana è che, pur essendo la sorella di Elisabeth, di quest'ultima non c'è quasi mai una traccia tangibile, come se fosse una sorta di fantasma.

Si accusa gli abitanti della casa condivisa Suono & Amore di incuria, e per questo vengono arrestati, ma potranno essere trattenuti dalle autorità? Ci sono le basi giuridiche per un'incriminazione?  La vera colpa – se colpa c'è stata – è di essersi rinchiusi in “una gabbia di solitudine” che li allontanava da tutto lasciando come unica valvola di sfogo la musica e il canto, che praticavano come forma di meditazione e purificazione anche se due soggetti, Muriel e Petrus sono più deboli in questo, più indietro nel processo di distacco.


Gerda Blees vive in una comune di Haarlem.

NOI SIAMO LUCE è stato finalista al Premio Libris e vincitore del Premio dell'Unione Europea per la Letteratura del 2021.

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