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L'UOMO SCATOLA

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  Kōbō Abe, Mondadori  Voto 8.5 Attraverso la metafora di un uomo che gira per Tōkyō infilato in una scatola con uno spioncino, ignorato dai  benpensanti, Kōbō Abe mette in luce un aspetto poco noto della società giapponese e questo è uno degli aspetti meritevoli del libro  Il romanzo, scritto nel 1973, mescola generi e stili intrecciando alla vicenda del protagonista quella di un medico che esercita senza licenza e quella di una donna alla quale piace essere guardata.  Il personaggio principale era stato un fotografo, prima di diventare un uomo scatola, e ha sperimentato entrambe le condizioni -- quella del vedere e quella dell'essere guardato -- fino a giungere all'estremo di chiedersi se tutto ciò che si vive è in effetti una fantasia, un sogno. "La vita è sogno": diceva Calderón de la Barca, ed è come se lo scrittore spagnolo avesse incontrato Edgar Allan Poe. Altro genere toccato da Abe è l'erotismo di alcune scene, che sono molto sensuali senza essere volg...

LA CAMPANA DI VETRO

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  Sylvia Plath, Mondadori  Voto: 10 Protagonista di questo romanzo largamente autobiografico scritto nel 1963 (anno della morte dell'autrice) è Esther Greenwood, una ragazza di Boston che vince uno stage a New York. Tornata a casa, pensa di essere stata ammessa a un corso estivo di scrittura creativa, ma invece il suo racconto non viene selezionato e questo la fa sprofondare in un vortice di depressione che la spinge a pensare al suicidio. Ad aggravare questo stato si aggiunge la crisi con il suo fidanzato, che l'ha tradita -- mostrando come la verginità sia un valore solo per le donne. A seguito di un tentato suicidio, Esther viene ricoverata in una clinica in cui le pazienti sono suddivise in tre strutture (a seconda della gravità): lei ha il continuo terrore di essere retrocessa, sino a finire addirittura nell'orribile ospedale pubblico. Vive nella paura dell'elettroshock, che i medici presentano come una manna. Si sente sempre sotto la pressione di una campana di ve...

ECCO COME CONTINUARE A VIVERE

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  Shingai Njeri Kagunda, Zona 42 VOTO: 8 Nyokabi perde il fratello minore Baraka, morto suicida. Il dolore è lancinante ma esteriormente deve mantenere un contegno da brava figlia maggiore, l'unica rimasta. Mentre cerca di elaborare il lutto, una vecchia zia emarginata dalla famiglia le offre un modo per rivedere il fratello.  Grazie a una potente erba che la fa precipitare in un mondo onirico, Nyokabi ritrova Baraka e i momenti che avevano vissuto insieme, ma questi istanti non corrispondono mai al cento percento al ricordo, o forse è lei che comincia a porsi domande e a notare piccoli segnali - come fratture. Si intuiscono così le ragioni che hanno portato il ragazzo all'estrema decisione. Anche la zia aveva a suo tempo fatto uso della medicina e aveva incontrato, nella dimensione atemporale del sogno, alcune leader femminili della Storia keniota, che l'avevano messa in guardia sulle insidie del fidarsi dei colonizzatori. L'autrice costruisce un romanzo profondo, che ...

MARABBECCA

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  Viola Di Grado, La Nave di Teseo  Voto: 9 La Marabbecca è una figura del folklore siciliano: una donna fatta di buio, che vive in fondo ai pozzi e trascina con sé i bambini che si avvicinano al bordo, trasformandoli a loro volta in ombra. Clotilde pensa di essere così, una Marabbecca che trascina nelle tenebre tutti quelli che ama.  Il libro si apre con l'incidente automobilistico che coinvolge lei e il suo fidanzato, Igor. Una ragazza si è parata all'improvviso sulla strada facendo sbandare la macchina. Clotilde riporta una lesione al braccio e Igor - che sembrava morto, là sulla carreggiata - risulta in coma. Quella di lui è una condizione liminale, che lascia interdetta la sua ragazza. Ripensare alla storia con Igor le fa male: le botte, gli insulti, le frasi taglienti. Ma forse l'amore dev'essere così. Nel periodo di incertezza che segue l'incidente, la protagonista inizia una relazione con la ragazza che lo ha causato. Angelica è bellissima e infantile, e stu...

LA LEGGENDA DELLA CACCIATRICE DI SPIRITI

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Esther Park, Mondadori  Voto: 7.5  Seomoon Bin è nata con la capacità di vedere gli spiriti. Siamo in Corea, in un anno imprecisato dell'era Joseon (1392-1910). Il re Hwi è salito al potere dopo rivolgimenti di successione e ha sposato come regina la figlia del consigliere di Stato, una ragazza ambiziosa, alla quale il ruolo subalterno di consorte del sovrano sta stretto: vorrebbe essere lei a prendere le decisioni, ma questo è impossibile per il semplice fatto che è una donna. Cheareong è stata cresciuta da un indovino che in realtà è un eopshin - un serpente protettore dei granai e dell'abbondanza - e che, sotto spoglie umane, sta cercando sulla Terra l'anima perduta e frammentata di Yeomra, Signore degli Inferi. Mi sono piaciuti molto gli sviluppi che fanno comprendere la composizione di corte e gli intrighi di palazzo. Molto interessante anche la mitologia tradizionale coreana alla base del romanzo. Non ho apprezzato invece l'intreccio romantico tra Bin e Eunho,  Pr...

RIPARARE I VIVENTI

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Maylis de Kerangal, Feltrinelli  Voto: 7/8 In una mattinata d’inverno a Le Havre, tre adolescenti hanno un incidente stradale di ritorno da una sessione di surf. Sono molto belle le prime scene, dedicate alla sensazione del mare e delle onde - anche se il piacere della lettura è parzialmente inquinato dai molti termini inglesi specifici del mondo della tavola. Simon viene sbalzato fuori dal furgoncino e precipita in coma e subito dopo viene dichiarata la morte cerebrale. Da quel momento, inesorabilmente, di fronte ai genitori straziati dal dolore, si mette in moto la macchina per il trapianto d’organi. L’autrice descrive molto bene l’inferno di un padre e di una madre che non vorrebbero accettare la morte del loro figlio. A questo, de Kerangal, aggiunge una componente etnica interessantissima perché il padre di Simon è Maori ed è stato lui a trasmettergli l’amore per il mare. Inizialmente i due, sconvolti e increduli, si oppongono al trapianto ma poi cedono, ponendo come unico ve...

THE HOLE

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  Hye-Young Pyun, Mondadori  Voto: 8.5 Il signor Oghi si risveglia dopo un gravissimo incidente d'auto nel quale sia moglie è morta. È paralizzato: può muovere solo gli occhi e, dopo un lungo periodo di riabilitazione, acquisisce l'uso del braccio sinistro. Inizialmente è affidato alle cure di una badante, ma questa è una donna tremenda e ambigua (forse una ladra), così la suocera decide di mandarla via e di prendersi personalmente carico del malato. Però, leggendo le note della figlia deceduta, la donna viene a sapere determinate cose del rapporto coniugale tra i due, e quindi inizia a trattare male Oghi. Il protagonista viene spesso lasciato solo coi propri pensieri, rivolti alla moglie. Tanti quanto lui ora si sente alienato in un corpo che non gli appartiene più, lei era un'anima in pena che non riusciva mai a portare a termine un progetto, se non la coltivazione del giardino di casa. Ma un giorno Oghi scopre che la suocera sta estirpando tutte le piante per far spazio ...