L'UOMO SCATOLA

Kōbō Abe, Mondadori Voto 8.5 Attraverso la metafora di un uomo che gira per Tōkyō infilato in una scatola con uno spioncino, ignorato dai benpensanti, Kōbō Abe mette in luce un aspetto poco noto della società giapponese e questo è uno degli aspetti meritevoli del libro Il romanzo, scritto nel 1973, mescola generi e stili intrecciando alla vicenda del protagonista quella di un medico che esercita senza licenza e quella di una donna alla quale piace essere guardata. Il personaggio principale era stato un fotografo, prima di diventare un uomo scatola, e ha sperimentato entrambe le condizioni -- quella del vedere e quella dell'essere guardato -- fino a giungere all'estremo di chiedersi se tutto ciò che si vive è in effetti una fantasia, un sogno. "La vita è sogno": diceva Calderón de la Barca, ed è come se lo scrittore spagnolo avesse incontrato Edgar Allan Poe. Altro genere toccato da Abe è l'erotismo di alcune scene, che sono molto sensuali senza essere volg...