PICCOLI PRELUDI


 Helen Garner, Nottetempo

Voto: 8 / 8.5

Helen Garner è un'autrice australiana che scrive tra la metà degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta; e infatti ci troviamo proprio in quel periodo, alla periferia di Melbourne. Athena e Dexter Fox vivono in una casa malconcia e conducono una vita ordinaria con i due figli, uno dei quali affetto da una forma di disabilità psichica.

Le loro vite tranquille e un po' monotone vengono sconvolte dall'arrivo improvviso e fortuito di un'amica di vecchia data di Dexter - Elisabeth - e della sorella dicasettenne di lei - Vicki. 

Si apre così per i due coniugi un mondo bohémien fatto di musica rock e serate in città che, se da un lato consentono di evadere dalla routine soffocante, dall'altro mettono in crisi le le certezze del matrimonio.

Come mi era già  successo leggendo COME PIOMBO NELLE VENE, ciò che mi ha colpito nel libro non è tanto la trama - forse non troppo originale - ma il modo in cui la scrittura precisa, lirica e pulita indaga la psiche dei personaggi.

Molto bella anche l'ambientazione antipidiana, abbastanza inconsueta per il lettore medio.

Il titolo "Piccoli Preludi" fa riferimento per contrasto ai "Piccoli Preludi e Fughette" di Bach e descrive bene la situazione che troviamo nel romanzo: un evento minimo come l'arrivo di Elisabeth e Vicki nella quotidianità dei Fox fa deflagrare la normalità per poi giungere a un finale "circolare" (non voglio svelare troppo).

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