REAL WORLD
Natsuo Kirino unisce qui due generi all'apparenza opposti: il thriller e il romanzo di formazione.
La studentessa Toshi(ko), in una giornata d'estate, sente un rumore provenire dalla casa dei vicini. Così inizia una vicenda che coinvolgerà lei e le sue tre amiche del cuore, cambiando per sempre la vita di ciascuna di loro.
È stato il ragazzo della casa accanto ad uccidere la propria madre: i motivi possono apparire futili ma si tratta della somma di tante piccole esasperazioni.
Ho appena finito di guardare la serie sui fratelli Menendez: in quel caso, i due avevano detto di aver subito pesanti molestie fisiche e anche abusi.
Nel libro della Kirino tutto si gioca sul piano psicologico e infatti tutti i personaggi sono delineati con tratti caratteriali ed emotivo molto chiari.
C'è Toshi, stabile ma molto timida; Yūzan traumatizzata dalla morte delle madre; Kirarin, che nasconde i suoi comportamenti per così direi "sconvenienti"; e infine Terauchi, schietta e decisa. E in ultimo ho trovato molto interessante e ben costruito il capitolo dedicato al punto di vista dell'assassino, soprannominato in maniera poco lusinghiera "Vermiciattolo".
Il romanzo è scorrevole e tiene con il fiato sospeso, nonostante si sappia fin dal principio chi è il colpevole.
Il titolo riporta a un momento cruciale delle vita, e cioè il passaggio dall'infanzia all'età adulta

Commenti
Posta un commento