COME COSTRUIRE UNA BARCA
Voto: 7
Jaime è un ragazzino che vive con il padre in una cittadina dell'Irlanda Occidentale. La madre, una grande nuotatrice, è morta di parto e l'unico modo che il bambino ha di vederla è guardare il vecchio video di una gara su YouTube. Osservandola sempre in fluido movimento, gli viene in mente che il solo modo per riportarla in qualche modo nella propria vita sia costruire una macchina del moto perpetuo, cosa che è matematicamente impossibile.
Jaime inizia le medie in un collegio religioso maschile, e viene preso di mira dai compagni per la sua intelligenza e per la sua bizzarria (forse un po' autistica, anche se non viene mai detto apertamente).
Per fortuna ci sono due insegnanti che lo prendono sotto la loro ala protettrice: Tess -- la professoressa di Inglese -- e Tadhg -- insegnante di Falegnameria.
È interessante il modo in cui quest'ultimo è trattato all'interno del corpo docenti conservatore: molti dicono con disprezzo che, siccome viene dalle Isole, l'inglese non è nemmeno la sua lingua madre.
Tadhg propone a Jaime di costruire da zero una barca tradizionale che, mossa dalla corrente, sarebbe stata quanto di più simile a una macchina del moto perpetuo. E così tutto l'istituto si mette nell'impresa, perché la costruzione di un currach è una faccenda che riguarda l'intera comunità.
Nel frattempo, seguiamo le vicende personali di Tadhg e Tess: scopriamo perché lui se n'è andato dall'Isola e vediamo lei mentre decide se mettere su famiglia con suo marito Paul tramite inseminazione artificiale. Ci sono poi anche sprazzi del passato, che fanno capire tra le righe quanto il problema dell'alcolismo sia diffuso in Irlanda.
COME COSTRUIRE UNA BARCA mi è piaciuto perché è un romanzo di formazione sull'essere diversi all'interno di un gruppo.
La scrittura è scorrevole, senza per questo risultare semplicistica o troppo didascalica.
Belli anche gli inserti che descrivono il paesaggio boschivo irlandese.
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