IL DINER NEL DESERTO
James Anderson, NN Editore
Voto: 8.5
Ben è un corriere con un contratto freelance per consegnare merci sulla statale 117, che attraversa il deserto dello Utah.
Questo è un luogo sospeso, senza tempo, in cui si creano legami forti al di là delle definizioni convenzionali. Mancano i punti di riferimento: l'unico è un vecchio dinero sempre chiuso ma formalmente ancora in attività. Il proprietario è l'anziano Walt, uno scorbutico motociclista con un oscuro e tragico passato che creerà una rete relazionale tra lui, Ben e la misteriosa Claire.
Con una scrittura cinematografica, Anderson parla dell'America degli emarginati e trasmette la luce e i colori di un paesaggio (inteso anche in senso emotivo).
Lo stile è insieme poetico e incalzante come in un giallo e presenta una serie di personaggi indimenticabili, tutti ben connotati e molto originali come John il Predicatore che trascina una croce lungo la strada e fuma sigarette immaginarie, o i due gemelli che vivono in un vagone ferroviario spuntato dal nulla e che forse non sono ciò che sembrano.
È interessante il modo in cui l'autore affronta la famigerata (e tra molte virgolette) "questione etnica", perché il protagonista è un orfano per metà ebreo e per metà nativo-americano e quindi, avendo smarrito la propria identità, è esiliato tre volte.
Se nella maggior parte dei casi il tempo nel deserto sembra non contare, quest' impressione è in qualche modo controbilanciata dal riferimento agli scavi archeologi abbandonati che mettono il punto sulla vastità dei secoli, ma al contempo è come se questo non avesse importanza.
IL DINER NEL DESERTO è il primo libro di una dilogia intitolata SERIE DEL DESERTO. Il secondo romanzo è LULLABY ROAD.
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