LA FRECCIA GIALLA
Viktor Pelevin, Mondadori Voto: 7 Andrej viaggia su un treno del quale non si vede né la testa né la coda: non si sa da dove sia partito ma la destinazione è un ponte crollato. Quasi tutti gli altri passeggeri non sono consapevoli di essere tali e non sentono nemmeno più il peculiare rumore delle ruote sui binari. A rivelare la verità ad Andrej è il vecchio Khan, così soprannominato perché ha tratti mongoli. Lui a sua volta l'ha appresa da delle misteriose scritte incise nel vano caldaie. Ulteriore guida quasi dantesca per Andrej è il libro "Le Ferrovie dell'India", una sorta di trattato filosofico sul paesaggio del subcontinente. Quello del "testo nel testo", o " libro nel libro" è un argomento interessante che si presta a numerose discussioni. C'è poi l'accenno (portato avanti nei tre racconti separati che chiudono il volume completandolo) alla Via, intesa in senso orientale. I romanzi di Pelevin hanno spesso questo tipo di impostazion...