I MANGIATORI DI BUDDHA
Barbara Demick, Iperborea
VOTO: 9
In questo reportage giornalistico, l'autrice spiega con chiarezza e in maniera documentata la situazione del Tibet dal primo avvicinamento dei cinesi con la Lunga Marcia del 1934-35 fino ai giorni nostri, con la serie di immolazioni di monaci del 2008-2013.
Mi è piaciuta la scelta di inserire in modo antropologico interviste e storie di vita di persone non direttamente nelle questioni politiche, ma che comunque da esse vengono toccate.
Il libro può essere integrato da due letture interessanti, per capire e approfondire la conoscenza di una regione poco nota: innanzitutto il romanzo di Lama Yangzom Tsering QUANDO LA NOSTRA TERRA TOCCAVA IL CIELO, che ripercorre la Storia di un popolo vista attraverso le difficili e sofferte peregrinazioni dal Tibet occupato degli A Cinquanta, al Nepal e infine al Canada.
In entrambe le letture emerge il ritratto di un gruppo che sembra aver perso le proprie radici ma le ritrova nell'immutabilità delle tradizioni e delle montagne.
In secondo luogo, consiglio di visionare le opere dell'artista cinese Han Yuchen.
Nel suo lavoro etnografico attraverso le diverse zone del Tibet, Han coglie - proprio come Demick - la dignità della gente e la convivenza tra tradizioni e innovazioni: le donne, spesso dedite alla pastorizia, sono rappresentante come lavoratrici energiche in seno alla Natura; gli ultimi non sorridono mai e appaiono pensosi e malinconici, con una sobria consapevolezza di sé stessi.
Il libro di Barbara Demick ha un'unica pecca: sarebbe stata utile una cronologia alla fine del volume.
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