ANIME INSAZIABILI


Kevin Jared Hosein, NN EDITORE

VOTO: 10

 Krishna, Hansraj e Shweta sono una famiglia indo-caraibica a Trinidad. La comunità hindù è molto grande sull'isola, a causa dei lavoratori indiani importanti dagli inglesi per essere impiegati nelle piantagioni. 

Mi sono dovuta un po' informare sulla Storia di Trinidad e Tobago per entrare appieno nel mood del libro. Prima dominio spagnolo, poi diventano britanniche all'epoca delle guerre napoleoniche. Lì si mescola un coacervo di culture, che sposta il baricentro di noi lettori occidentali e ci costringe a fare un passo avanti. Ancora di più, dato che Hosein ambienta ANIME INSAZIABILI negli anni Quaranta. Cos'è successo in quel periodo? Con la Seconda Guerra Mondiale, sono arrivati gli americani a portare soldi ma anche nuova degradazione nel Paese.

La famiglia Saroop è povera: vivono tutti in una baracca, una stanza per ogni nucleo famigliare, per un totale di cinque.

Hans lavora come bracciante e tuttofare presso i Changoor, la cui ricchezza è ammantata di un velo di mistero e loschi traffici. Chi è davvero la bella, giovane Marlee Changoor? E dov'è sparito il marito senza lasciare traccia? È una trama che si tinge di giallo, ma solo per mostrare le diseguaglianze insite nella società.

L'autore crea un intreccio avvincente utilizzando una lingua che va dal registro basso del creolo trinidadiano alle immagini alte e poetiche. 

Penso che questo due estremi siano stati una sfida per il traduttore, che ha comunque saputo rendere bene la preminenza della Natura (una natura diversa da quella alla quale siamo comunemente abituati).

Le piante, gli animali e la pioggia entrano nel testo come comprimari e come rappresentazione romantica delle emozioni dei protagonisti, proprio come avviene in QUANDO AVEVAMO LE ALI - altro bellissimo romanzo di un'autrice trinidadiana.

Nel suo primo libro per adulti, Hosein (ri)produce un mondo di personaggi sfaccettati, ed infatti lo specchietto iniziale e il glossario finale sono molto utili.

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