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Visualizzazione dei post da dicembre, 2023

WARM BODIES

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  Isaac Marion, Fazi Editore VOTO: 7.5 Una misteriosa piaga ha distrutto l'umanità. I pochi rimasti vivono asserragliati in cittadelle fortificate, assediati dagli zombie che di tanto in tanto vagano alla ricerca di corpi e cervelli.  Durante una di queste battute, lo zombie R mangia il cervello di Perry e subito dopo si imbatte nella sua ragazza, Julie, ancora viva. Qualcosa scatta in lui - forse sono i ricordi di Perry - e decide di portarla con sé nell'areoporto dismesso in cui abita con gli altri. Quando poi lei decide di tornare a casa, lui la segue con un rocambolesco piano. R sta cambiando sempre di più, avvicinandosi a tornare vivo, e così diversi suoi amici zombie: questo non piace agli Ossuti, un clan di scheletri ancorati al loro modo di vedere le cose. WARM BODIES è un libro piacevole, anche se per certi versi troppo teen. Mi ha dato un po' fastidio la morale finale per cui "l'amore vince su tutto" (avrei preferito che lui cedesse ai suoi impulsi

TRILOBITI

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  Breece D'J Pancake, Minimum Fax / io ho un'edizione più vecchia della ISBN EDITORE  VOTO: 10 E LODE Breece D'J Pancake nacque a Milton, nel West Virginia, luogo che sarà di ispirazione per moltissimi dei suoi racconti. Nelle sue short stories ritroviamo un'America profonda, fatta di miniere, fattorie e raffinerie e i dialoghi dei personaggi spesso rispecchiano i discorsi degli anziani, che Breece era solito ascoltare nelle mense dei poveri. Le sue storie sono il ritratto degli ultimi, soli e derelitti e in esse si percepisce un dolore costante che resta attaccato al lettore in modo pervasivo e quasi imbarazzante. Per questo mi hanno fatto venire il nervoso certe recensioni che mettevano in risalto questo eccesso di sofferenza come qualcosa di negativo, come se dovessimo leggere solo di buoni sentimenti, Barbie e Babbo Natale! In realtà, ogni trama è chiusa in se stessa e perfettamente strutturata. Ci troviamo sempre in uno scenario diverso, ma si ha come la sensazio

MECCA

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 Susan Straight, NN Editore VOTO: 9 MECCA è un libro a più voci, e per questo risulta molto complesso.  Si inizia con l'agente della stradale Johnny Frías, che si sente dire di "Tornarsene in Messico" anche se la sua famiglia è in California da generazioni; si continua con Ximena, una giovane cameriera arrivata negli Stati Uniti illegalmente. Lei deve fare la spola tra tre lingue: l'inglese, lo spagnolo e il mixteco (idioma degli indios della zona di Oaxaca). E poi ci sono Matelasse, una madre i cui antenati sono arrivati dalle piantagioni della Louisiana, e Bunny, una donna che finge di essere più vecchia di quello che è; e tante altre voci della diversità. A legarli tutti è un delitto compiuto vent'anni prima e che tornerà a presentare il conto. Susan Straight scompone il melting pot americano mostrandoci che tutti veniamo da un altro posto (probabilmente anche il poliziotto della immigrazione col suo fiero cognome di origini irlandesi). Durante la lettura, mi

CRONACHE DELLA MIA FAME

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  Claire Kohda, Harper Collins Voto: 10 Lydia ha ventitré anni e si è appena trasferita a Londra per fare uno stage in una galleria d'arte.  Ha origini malesi e giapponesi, e già solo per questo si sentiva diversa in una scuola in cui c'era solo un'altra ragazzina asiatica. Ma Lydia nasconde un segreto che la rende radicalmente differente: è per metà umana e per metà vampira e quindi si può nutrire solo di sangue. Sua madre ha sempre odiato la propria natura demoniaca e ha costretto la figlia ad alimentarsi di sangue di maiale.  Adesso Lydia è circondata da esseri umani (nello spazio adibito a studi, dove segretamente vive; alla galleria). La fame si risveglia, ma lei non vuole cibarsi del sangue in polvere comprato su internet, e così si sente sempre più debole mentre invidia gli altri che possono mangiare allegramente in compagnia. Lydia vorrebbe provare tutti quei cibi umani ma sa che le farebbero male e non vuole perdere il controllo.  CRONACHE DELLA MIA FAME è una bel