NED E LA BALENA




 Robbie Arnott, NN Editore

VOTO: 9

NED E LA BALENA è una storia di formazione che si svolge nella natura lussureggiante della Tasmania; una natura che, per la sua unicità, appare quasi inventata come quella di un romanzo fantasy.

È un ambiente che deborda e si fa protagonista della vicenda e compenetra i sentimenti dei personaggi come nel Naturalismo classico.

Sembra quasi possibile che, come sostiene Paolo Giordano, la Tasmania sia l'unico luogo nel quale è possibile salvarsi dal disastro del cambiamento climatico.


Ned è un ragazzo di quindici anni che vive nel paese di Limberlost, circondato dai meleti. Siamo all'epoca della Seconda Guerra Mondiale, un conflitto lontano e incomprensibile che riecheggia nella vita comune dei personaggi portando via fratelli e amici.

Nella calura di un'estate alla STAND BY ME, Ned decide di lavorare e di mettere da parte i soldi per comprarsi una barca con la quale navigare sul fiume.

Il corso d'acqua ha qui una funzione emblematica su più livelli: è divisione tra i giardini e la foresta vergine ma è anche – con le sua foce in cui si mescola dolce e salato – incontro di mondi diversi. E quali sono questi mondi? In primo luogo la micro e la macro Storia, poi l'universo esterno e quello psicologico del protagonista, e in ultimo lo scontro – talvolta brutale e arbitrario – tra due culture.

Passato e presente si mischiano. Un Ned ormai cresciuto, che ha fatto le sue esperienze lavorative come mandriano e come tagliatore di eucalipti, continua a raccontare e svela un episodio remoto, di cui ha un ricordo vago e vividissimo: quando aveva cinque anni, il padre aveva portato lui e i suoi fratelli alla bocca del fiume per vedere una balena che si diceva impazzita. L'idea è che è sempre meglio conoscere qualcosa prima di decidere se averne paura.

Mentre la barca rappresenta la purezza e il sogno di libertà, la balena è proprio la necessità di capire la diversità prima di temerla (a differenza di quanto avveniva in MOBY DICK, dove il cetaceo simbolizzava il desiderio che conduce alla follia). È lo stesso con i popoli originari di quella regione australe: nomi quasi leggendari ai quali il protagonista non sa dare un corpo; o con i fratelli di Ned – distanti e portati via dalla guerra. Bill e Toby sono al centro di una serie di avventure mitiche.

Quello di Arnott è un romanzo poetico e potente ricco di rimandi e di significati.



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