LA CASA IN FONDO A NEEDLESS STREET
Una casa può essere una dimora della mente. È così per Ted che vive in fondo a Needless Street in una casa sbarrata da pannelli di compensato, in compagnia di una gatta che forse è invisibile e con una bambina che sembra non crescere mai.
Una ragazzina sparisce nei dintorni del lago e la sorella sospetta di Ted. Per questo lei si trasferisce nella casa accanto per tenerlo d'occhio.
Quello proposto da Catriona Ward è un viaggio nella psiche.
Il romanzo si svolge tra continui ribaltamenti di prospettiva e punti di vista multipli che, a ogni capitolo, cambiano le carte in tavola e solo alla fine si scoprirà la verità.
LA CASA IN FONDO A NEEDLESS STREET è un ottimo thriller dalle tinte horror che conferma la collana Macabre di Sperling & Kupfer come una delle più stimolanti nel genere.
L'autrice ha vinto numerosi premi per il fantasy e l'horror e spero di veder pubblicato presto qualche suo altro libro.
La scrittura è poetica, con diversi spunti di riflessioni e parti “da sottolineare” che parlano in senso lato della vita e della morte.
Mi domando quale sia stato il processo di elaborazione di una storia del genere, ricca di plot twist: se la stesura sia stata pianificata o un un flusso di coscienza.
Ci troviamo di fronte a una costruzione spiazzante in cui leggiamo il punto di vista di Ted, della sorella della bambina scomparsa (Dee) e … della gatta!
Quest'ultimo approccio ha un che di giapponese – filtrato però dalla consapevolezza americana dei grandi spazi naturali e una forma statunitense di esprimersi – come in IO SONO UN GATTO di Natsume o SAYONARA GANGSTERS di Takahashi.
La gatta Olivia, infatti, dimostra pensieri e capacità umane come leggere o registrare cassette.
Un libro sorprendente che mi porterebbe ad approfondire il tema centrale della mente.
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