LIBRO DELLA NOTTE

 


Holly Black, Mondadori 


VOTO: 9

Charlie Hall è una ladra professionista che è fuori dal giro da un anno e fa la barista. Da quando sta con Vince, un ragazzo senza ombra. In questo mondo urban fantasy in cui i crespuscolanti controllano e modificano le ombre, lui sembra aver smarrito la sua.

Charlie è però costretta a tornare al vecchio lavoro quando scopre che un antico libro, il Liber Noctis – Libro della Notte – è sparito dalla magione di un miliardario che lei odia, Lionel Salt. Chi lo avrà preso e perché? E quale segreto nasconde Vince?

A dispetto delle tante recensioni negative che ho letto e sentito in giro, a me LIBRO DELLA NOTTE sembra un esperimento ben riuscito.

È il primo romanzo “per adulti” di Holly Black, famosa per la serie FOLK OF THE AIR (di cui presto uscirà una riedizione in formato Drago da Oscar Vault Mondadori).

Qui il tono è sicuramente più dark: la maggior parte dell'azione si svolge in interni cupi – siano essi tetre ville dal sapore vittoriano o fumosi locali in cui si servono cocktail elaborati.

L'idea del controllo delle ombre è sicuramente originale e l'ho trovata ben sviluppata, sempre immersa in un alone di mistero che si accompagna in alcuni casi alla depravazione.

La modifica dell'ombra è una magia ma anche una scienza umana che viene studiata alla stregua dell'etnologia e, insieme ai crepuscolanti, ci sono anche alteratori che trattano questa disciplina come l'arte del tatuaggio.

Le ombre si nutrono di sangue e sono la parte più oscura di noi – alla lettera.

In esse si riversano tutti i sentimenti negativi che noi non vorremo provare, e per questo vanno tenute a bada, vincolate, altrimenti diventano “maleficum” capaci di andare in giro staccati dall'individuo.

I maleficum possono essere di varie tipologie che cambiano a seconda del nutrimento che ricevono, fino a sviluppare un'intelligenza propria.

Quello che ci presenta la Black è un sistema magico complesso, che si integra bene con l'ambiente cittadino e notturno del libro.

Una delle critiche che ho sentito è stata che la scrittura e i personaggi risultavano piatti. Per me non è stato così, anzi! Ho trovato lo stile coinvolgente e incalzante e i personaggi ben sviluppati, soprattutto Vince nel suo rapporto con Charlie.

Come sempre stupenda l'edizione di Oscar Vault, con bordature nere e una sotto-copertina in oro molto curata.

Da internet sono riuscita a capire se questo romanzo sarà uno stand-alone o se è destinato ad avere un seguito ma il finale resta aperto.

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