COSTRUISCI LA TUA CASA INTORNO AL MIO CORPO

 


Violet Kupersmith, NN Editore 

VOTO: 8.5


COSTRUISCI LA TUA CASA INTORNO AL MIO CORPO è un romanzo molto particolare, che ha il pregio di far conoscere le tradizioni del Vietnam.

Tutti abbiamo visto le foto di foreste in fiamme, ma sappiamo poco o niente dell'aspetto culturale dell'Indocina.

Il primo libro di Violet Kupersmith colma in parte questa lacuna, così come aveva fatto la graphic novel MAGIC FISH di Trung Le Nguyen nell'ambito della fiaba.

I punti in comune sono molteplici.

La Kupersmith si concentra in un ambito horror / fantasy ma le tribolazioni della protagonista rispecchiano quelle di qualsiasi vietnamita-americano cresciuto tra due mondi. I piani in realtà sono di più e il testo si presta a numerose chiavi di lettura: ci sono le varie etnie che compongono la Nazione, la realtà e l'onirico, e poi più di tutti il sentimento di disagio di chi si sente perennemente straniero.

Winnie infatti è una ragazza di origini miste che decide di partire per Saigon. Dichiaratamente il suo scopo non è quello di “trovare se stessa”, quanto piuttosto quello di perdersi e rinascere a nuova vita sotto un'altra forma: come il fico strangolatore che fagocita il suo ospite uccidendolo mentre ne prende la forma, l'obiettivo di Winnie è lasciare il suo corpo indietro per trovare una nuova dimensione.

Le storie dei protagonisti si intrecciano con fili visibili e circolari, attraversando quasi un secolo di Storia: dall'occupazione dei francesi fino alla guerra contro gli americani e la moderna indipendenza che denota però un ventre molle di corruzione e devianza.

Il capitano Tan aiuta a fabbricare droga estratta dal veleno di cobra; Winnie e i suoi amici sono quasi sempre letargici o sbronzi.

Il romanzo abbraccia per intero la geografia del Vietnam: dagli Altopiani, alla giungla, fino a Saigon. La grande metropoli è descritta dal basso, a livello del marciapiede, tra chioschetti che vendono snack di carne assurda, locali e caffetterie alla moda per gli expat e i turisti. La città appare in contrasto sia con le zone rurali, sia con i centri urbani più piccoli dove tutto resta comunque a misura d'uomo, anche se si respira un senso di abbandono.

C'è poi la parte orrorifica tradizionale che crede in spiriti e mostri di varia natura. Questa non ci viene presentata come mera superstizione ma come qualcosa che fa parte del reale quanto il mondo stesso, e sarà qui – nell'universo parallelo – che andrà cercata la soluzione all'enigma della scomparsa di Winnie così come invece la fuga della figlia del vecchio Ma andrà ricercata in qualcosa di agghiacciante e terribilmente concreto. I tasselli vengono svelati a poco a poco in capitoli piuttosto lunghi che fanno dei salti nel tempo.

Ottima la copertina con una ragazza-serpente che trovo davvero azzeccata.

Tra le prossime letture per aprile ho in mente QUANDO LE MONTAGNE CANTANO di Phan Que Mai Nguyen, saga famigliare che, attraverso gli occhi della nonna, ripercorre il vissuto di un Paese travagliato.


Commenti

Post popolari in questo blog

CHE GUEVARA AVEVA UN GALLO

I GERANI DI BARCELLONA

TERRE SENZA DIO