THE DIVINERS

 


Libba Bray, Mondadori Oscar Vault


VOTO: 9


Oggi volevo provare a fare un esperimento. Ormai quasi dieci anni fa lessi per la prima volta LA STELLA NERA DI NEW YORK, edito Fazi. E mi piacque moltissimo.

Ora la Oscar Vault Mondadori riporta il libro in libreria con il suo titolo originale: THE DIVINERS.

Voglio provare a riportare qui le mie impressioni su questa rilettura.


Siamo a New York nel 1926, in pieni anni ruggenti del jazz. Evie è una ragazza appena arrivata nella grande città e tutto le sembra un fantastico: le feste, il cinema, le riviste di varietà... Ma lei ha un dono speciale: sa leggere i segreti delle persone solo toccando un oggetto personale.

Questo potere si rivelerà utile quando suo zio Will Fitzgerald, direttore del Museo Americano del Folkore, delle Superstizioni e dell'Occulto, dovrà aiutare la polizia a risolvere un caso che sembra avere risvolti sovrannaturali.

Alcuni hanno detto di trovare insopportabile Evie per il suo modo di parlare, ma io penso che tutto sia coerente con l'immagine di una diciassettenne affamata di vita.

Tutti i personaggi sono ben caratterizzati e interessanti e scopriamo che ci sono altri con dei doni speciali – i Divinatori – che si dovranno unire quando la grande tempesta arriverà.

In questo primo volume della tetralogia non viene spiegato di più e spero vivamente che Oscar Vault prosegua la pubblicazione della serie perché c'è ancora tanto da dire.

Troviamo anche accenni steampunk nella storia di Jericho, assistente di Will.

Ogni tassello della storia è ben calibrato e funzionale allo sviluppo finale (non solo per la risoluzione del caso, ma anche in preparazione di una trama più ampia).

Libba Bray si è molto documentata per scrivere questo romanzo, che infatti secondo me trascende la semplice classificazione young adult: lo è certamente per l'età dei protagonisti, ma ho trovato una cura al dettaglio che non si riscontra nei libri contemporanei.

Non per niente si tratta di un tomo non indifferente di 630 pagine!

Ottime le descrizioni degli ambienti e dei party clandestini tipici dell'era del Proibizionismo, che mi hanno ricordato BABYLON, recente film con Brad Pitt.

Per rimanere in tema, voglio continuare le letture sulla Grande Mela con due libri che mi porteranno in epoche diverse: RAGTIME di E. L. Doctorow (scritto nel 1975 e ambientato nel 1902) e LE MILLE LUCI DI NEW YORK di Jay McInerney (1984).


THE DIVINERS è un libro sul potere dei sogni. 

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