SIRENE

 

Laura Pugno, Feltrinelli / Marsilio 
VOTO 9


Ci troviamo in un futuro distopico in cui un cancro portato dalle radiazioni solari chiamate “sole nero” sta sterminando la popolazione mondiale e sono stati scoperti esemplari di sirena.

La Yakuza detiene il controllo dell’allevamento di questi animali, che vengono mangiati o avviati nei bordelli. 

Samuel aveva seguito l’addestramento per diventare quadro dell’organizzazione ma poi era stato scartato e ora lavora come  addetto agli impianti di riproduzione. Un giorno decide di entrare in una vasca durante la monta delle sirene, che poi divorano il maschio (sorta di dugonghi per nulla umanoidi).

Dall’accoppiamento tra Samuel e la sirena albina nasce una mezzo-umana, cosa che non si credeva possibile…

A questa linea narrativa se ne intreccia un’altra: quella che racconta la storia d’amore che in passato ha unito Samuel a Sadako, una giovane giapponese morta per il cancro alla pelle che sta colpendo tutti, in uno scenario post-apocalittico.


La scrittura di Laura Pugno è ipnotica e poetica, con un ritmo molto musicale fatto di capitoli brevi, e mi ha ricordato un po’  quella della migliore Isabella Santacroce. Tra i ringraziamenti e le note, l’autrice segnala di essersi ispirata in modo particolare ai manga di Rumiko Takahashi MERMAID SAGA e Satoshi Kon LA STIRPE DELLA SIRENA, ma io ho sentito nel libro anche un accento dark che si ritrova in LA REGINA DELLE SIRENE di Alexandra Christo, retelling cupo della fiaba di Andersen.

L’ambientazione urbana in un luogo della Nuova Bassa California chiamato Underwater rende la vicenda più decadente che onirica, senza risparmiare al lettore particolari cruenti.

A ben guardare, la parte riguardante Sadako contrasta volutamente con quella cruda e senza filtri che riguarda le sirene. Io ho scoperto per caso questo libro guardando un video della booktuber Gaia Lapasini che definiva “schifosi” i dettagli descritti dall’autrice. Ovviamente dipende dalla sensibilità di ciascuno: io li ho trovati certamente forti ma non per questo eccessivi.  

Samuel, come tutti gli altri esponenti della Yakuza, pensa alle sirene come “vitelli di mare”, semplice carne da macello (o per il piacere di uomini ricchi e potenti) ma nel momento in cui vede la mezzo-albina nella vasca qualcosa in lui cambia, però forse una molla era già scattata anni prima, quando Sadako gli era stata “regalata”.

Lei non faceva parte del movimento di liberazione delle sirene né le adorava come dee ma le rispettava ed era completamente vegana. Si ha l’impressione che la ragazza stessa non fosse del tutto umana, più magica e sfuggente di quegli esseri che erano stati per secoli creature mitiche. 

SIRENE è il primo romanzo di Laura Pugno, uscito nel 2007 e, pur nella sua brevità, è un’opera davvero potente. Tra l'altro ha avuto un a storia editoriale piuttosto travagliata, passando da Einaudi a Marsilio e infine a Feltrinelli. 

Non vedo l’ora di leggere altri libri di questa scrittrice.







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