ANANAS 🍍

 





Lex Boon, ADD Editore.


Voto: 7


Quello di Lex Boon è un libro curioso che però lascia molti buchi.

Boon inizia raccontandoci alcuni fatti personali, riguardanti la rottura con la sua fidanzata: è lei a regalargli una piantina d’ananas comprata all’Ikea prima di mollarlo.

Da qui – dopo qualche birra di troppo – nasce un’idea un po’ bizzarra: diventare il massimo esperto di ananas e viaggiare alla ricerca di storie su questo “frutto sorprendente” (questo significa nella lingua indigena la parola originale “nanas”). 

Questo saggio infatti è più che altro una raccolta di curiosità e viaggi intorno a un tema bizzarro: Thailandia, Ghana, Honolulu e persino Scozia... inframezzati da aneddoti locali olandesi  come quello sull’uomo olandese con la più grande collezione di oggetti a tema ananas d’Europama, come ho detto, lascia dei vuoti che non soddisfano a pieno, però forse se fosse più approfondito somiglierebbe a un manuale per agricoltori.. Dei problemi legati alla monocoltura e al conseguente impoverimento del terreno e dei contadini che lavorano sotto il salario minimo si parla a malapena. Anche le notizie sull’ananas sono necessariamente sfoltite, dato che Google Alert tempestava Boon di notifiche quasi quotidiane, ma anche i dati fondamentali si perdono in un mare di frivolezze che – mi rendo conto – sono messe lì più che altro per alleggerire e invogliare la lettura.

È sicuramente ottimo che Boon non si sia limitato a fare una ricerca compilativa e che abbia aggiunto una sostanziosa parte sul campo in quanto giornalista però, per sua stessa ammissione, i luoghi e le storie lasciati fuori sono davvero tanti, anche per via di alcuni cambiamenti che sono intervenuti nella vita dell’autore nei cinque che lui ha dedicato all’approfondimento  sul frutto esotico.

Non so dice ad esempio se è vero che l’ananas fa dimagrire. Probabilmente sì, dato che contiene un enzima acido, la bromelina.

 La pianta fa infatti parte delle cosiddette bromelinacee, una vastissima famiglia che conta anche una bellissima pianta da appartamento chiamata guzmania, vendita come piante da appartamento (da qui l'idea di Ikea di commercializzare anche dei mini-ananas di cui, come in un giallo, solo alla fine si scopre la reale provenienza).

Molto interessante la parte storica che riporta la presunta scoperta del frutto da parte di Cristoforo Colombo, probabilmente attribuita erroneamente. Anche in questo caso, è ovvio che l’autore non si sia voluto soffermare su storie macabre o tristi per  riportarci invece i primi esperimenti per poter coltivare l’ananas in serra nel Vecchio Continente, e anche qui l’autore scova una stranezza: un quadro che ritrae una proprietaria terriera del Seicento con un frutto di ananas!

I viaggi di Boon scoprono poi dimore-ananas e templi-ananas sparsi per il mondo ma è sempre tutto all’insegna della leggerezza, il che può essere un bene dato che ho letto questo libro in piena estate, consigliatomi come “saggio da ombrellone” (io al mare non ci vado ma capiterete la metafora), però avrei voluto qualcosa di più.


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