LA CENA DEI SEGRETI

 



Care Santos, Salani

VOTO: 8.5

Tutto parte nell’estate del 1950, da un gioco crudele, un gioco di ragazzine in un collegio spagnolo.

Ci si sposta poi nell’estate del 1981, quando Olga – una delle quattro amiche coinvolte in quella notte fatale – decide di organizzare una rimpatriata, a cena nel nuovo ristorante della sua sorella gemella Marta, che fisicamente è identica a lei ma sembra più un modello base.

Attraverso capitoli dedicati alle cinque donne, scopriamo cosa è avvenuto quella notte e come si sono evolute le loro vite in quei trentun’anni, proprio in funzione degli avvenimenti di quella sera, quando avevano quindici anni.

Ho letto LA CENA DEI SEGRETI (titolo originale MEDIA VIDA, ossia il nome del ristorante di Marta, che in spagnolo vuol dire “Mezza Età”) per paragonarlo alla nuova opera di Care Santos tradotta in italiano, che mi è stata data da leggere in anteprima per Salani e intitolata GLI AMANTI DI BARCELLONA.

Il nuovo libro si concentra sulla prima metà dell’Ottocento, con la dominazione napoleonica e tutti i successivi movimenti politici e sociali. MEDIA VIDA analizza invece un periodo storico più vicino a noi ma ugualmente affascinante e poco indagato nella letteratura spagnola, ossia l’epoca post-Franco. A questo proposito, si dà largo spazio all’episodio in cui due delle protagoniste – Nina e Lola – assistono al concerto dei Beatles a Barcellona nel 1962.

Le cinque donne tratteggiate dalla Santos sono molto diverse tra loro, e così vediamo cinque diversi stili di vita, cinque modi per affrontare l’amore e l’amicizia.

Man mano che si procede nella lettura, i pezzi vanno al loro posto formando il quadro completo delle esistenze delle protagoniste. Olga: perfetta moglie borghese di un medico pluripremiato; Marta romanziera mancata che scrive libri di cucina; Nina esuberante anche a quarantacinque anni; Lola con la sua storia d’amore lunga una vita che prende alla fine una piega inaspettata e infine Julia che ha cambiato il suo destino grazie alla convinzione politica, che la porta a diventare deputata e ad essere presente al colpo di stato del 23 febbraio 1981 (conosciuto come 23-F, e descritto minuziosamente da Javier Cercas in ANATOMIA DI UN ISTANTE)

Santos varia benissimo il linguaggio e il tono a seconda del personaggio e sta diventando una delle mie autrici preferite, da tenere d’occhio. In Spagna ha già pubblicato dodici libri. In Italia ne sono stati pubblicati quattro ma spero di poterne vedere presto molti di più, nel frattempo proverò a leggere le versioni originali.

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