BOY ERASED - VITE CANCELLATE
Garrard Conley, Black Coffee Edizioni
VOTO: 7
VOTO: 7
BOY
ERASED – VITE CANCELLATE è un memoir sconvolgente.
“Sconvolgente” perché parla apertamente di un’America a cui
non pensiamo mai quando ci immaginiamo il Sogno a Stelle e Strisce,
un’America profonda, conservatrice, direi addirittura
fondamentalista: quella della Bible Belt del Sud. Garrard Conley
racconta la sua esperienza di adolescente credente e gay in un centro
per la Terapia della Riconversione, ovvero per il cosiddetto
“Riorientamento Sessuale”. Siamo nel 2004 (non nel 1884!) e
assistiamo a scene veramente assurde, sentiamo persone con
convinzioni estreme. Il padre del protagonista ha intrapreso tre
carriere nel corso della sua vita: padrone del cotonificio di
famiglia, con tutte le implicazioni schiaviste che questo comportava
negli stati del Sud: ma questo non è considerato un peccato da
inserire nel “genogramma” famigliare! - Scusate la polemica, ma è
un’osservazione che fa l’autore stesso, dimostrando quindi fin da
subito un certo senso critico. Successivamente il padre diventa
titolare di un salone automobilistico (dove inizia a predicare sul
retro ogni mattina!) e infine viene ordinato predicatore quando già
è scoppiato lo “scandalo” della mormorata omosessualità del
figlio. Garrard accetta di seguire la terapia del centro Love in
Action (LIA), ma ben presto si rende conto della totale mancanza di
fondamento scientifico-culturale della “riabilitazione” (della
durata di 12 giorni).
Essendo
credente e cresciuto in una famiglia di battisti missionari
osservanti, il percorso del nostro protagonista è accidentato e
difficile, contornato di tendenze autolesioniste e suicide; fino a
scivolare in una preoccupante anoressia punitiva.
La
madre è il punto di riferimento in questo cammino oscillante tra i
due poli dell’accettazione di sé e della fede. La scena del coming
out è davvero drammatica e lascia ferite indelebili nell’animo
di Garrard, ma la donna – figlia della buona borghesia del Sud,
quella che vuol sembrare elegante ma appare vistosa agli occhi di uno
yankee di città (vedi per esempio OLIVE KITTERIDGE di
Elizabeth Strout) – è sì credente, ma non estrema quanto il
marito e ancora titubante riguardo a molti aspetti della nuova
missione dell’uomo.
Lo
stile di scrittura è buono e abbastanza fluido, con alcuni momenti
anche piuttosto alti - ho visto persino un rimando a Faulkner nella storia della cerva come incarnazione della foresta - ma verso la fine diventa un pochino ripetitivo
a livello di concetti. E poi mi sarebbe piaciuto sapere se ci sono
stati sviluppi nella storia - appena embrionale e fatta solo di
sguardi - tra Garrard e J, un ragazzo incontrato nel gruppo al
centro.
Ciò
che mi ha più toccato è l’aspetto quasi incredibile dei fatti
raccontati. Ovviamente l’opinione delle organizzazioni mediche è
che i trattamenti di riconversione sessuale non hanno fondamenti
scientifici e possono essere in alcuni casi persino dannosi, e
infatti Conley ne ha ricavato un forte trauma psicologico che lo ha
allontanato dalla fede (ma a volte i problemi derivati sono anche più
gravi, spingendo fino alla morte!)
Questo
è un tema che mi attira molto, proprio perché è difficile pensare
che cose simili possano ancora accadere nel XXI secolo, ma
incredibilmente la messa al bando di questo tipo di trattamenti in
tutto il mondo è recentissima e va dal 1999 in Brasile al 2019 nel
New Hampshire (sì avete letto bene!)
In
effetti, ho voluto leggere BOY ERASED dopo essermi imbattuta
diverse volte – e in media diversi – in questo fenomeno.
In
THE PATH, serie Amazon Prime immeritatamente cancellata e
lasciata monca, Hawk il figlio del protagonista, ha un’esperienza
gay e il suo ragazzo – figlio di un pastore – va in uno di questi
centri. Nel libro di racconti di Chuck Palahniuk ROMANCE ce
n’è uno intitolato INCLINAZIONI, in cui i metodi di terapia
dell’avversione assumono contorni piuttosto estremi
Da BOY ERASED è stato tratto un bel film [2018] con Nicole
Kidman nel ruolo della madre e Lucas Hedges nel ruolo di Garrard
(l’attore interpreta la parte di un gay undercover anche nel
film LADY BIRD di Greta Gerwig [2017]), ma nella pellicola il finale - che riguarda le relazioni famigliari del protagonista - è stato molto edulcorato, quasi sovvertendone il senso.
Trailer italiano del film BOY ERASED di Joel Edgerton
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