AURORA RISING




Jay Kristoff / Amie Kaufman, Mondadori

VOTO: 9

AURORA RISING (si pronuncerebbe “Orora”, ma noi comuni mortali diremo sempre “Aurora”) è il primo libro di una nuova trilogia firmata da Jay Kristoff e Amie Kaufman. È uno sci-fi con target per giovani adulti che, grazie a un forte dose di ironia e sarcasmo, ricorda I GUARDIANI DELLA GALASSIA della Marvel. Ma gli eroi non sono tali, sono semplicemente ciò che abbiamo. Tyler Jones, il miglior Alfa (cioè caposquadra) di tutta l’Accademia Aurora non ha potuto scegliere la sua squadra. Ha perso la Selezione perché la notte prima non riusciva a dormire ed è uscito nello spazio, finendo sul relitto di una nave vecchia di 200 anni, finita alla deriva mentre di dirigeva alla colonia spaziale di Octavia III.
La storia si svolge nel 2380, in una Via Lattea popolata da tantissime razze aliene, a volte in conflitto tra loro.
Sulla nave Tyler trova una ragazza umana ancora viva in criogenesi. Si chiama Aurora – come la Bella Addormentata – sta bene ma ha subito qualche strana mutazione restando così tanto tempo nello spazio: una ciocca di capelli è diventata bianca e anche l’occhio destro è sbiancato, manifestando misteriosi poteri psichici.

Ciascun capitolo è scritto in prima persona, dal punto di vista di un personaggio diverso. Questo espediente può essere stato comodo trattandosi di un libro scritto a quattro mani ma è davvero ammirevole come gli autori siano riusciti a mantenere la fluidità e la continuità della storia gestendo ben sette voci diverse.
I personaggi sono il punto forte di questo romanzo: ciascuno è ben caratterizzato e il lettore è spinto all’empatia e all’autoriconoscimento.
Abbiamo:
TYLER: l’Alfa – cioè il caposquadra – affascinante e (fino a un certo punto) ligio alle regole
SCARLETT: la gemella di Tyler bella e un po’ frivola. È il Volto – cioè la diplomatica
CAT: sicura di sé e molto molto rock. È l’Asso – cioè il pilota
ZILA un po’ sociopatica. Ha una pistola disintegratrice come migliore amica ma non capisce bene le persone. È il Cervellone – cioè la scienziata
FINIAN è un alieno dalla pelle e capelli completamente bianchi. È molto molto sarcastico (fa sempre battute, sdrammatizzando anche i momenti più duri). È lo Smanettone – cioè il tecnico
KAL un alieno dall’aspetto di un elfo (viene spesso chiamato Legolas) molto bello e cool è il Carrarmato – cioè il guerriero
E infine Aurora con i suoi poteri
In più dobbiamo contare anche MAGELLANO una sorta di smartphone futuristico che ci fornisce informazioni di tipo etnografico ed enciclopedico sui vari mondi. Il modo ironico con cui i protagonisti gli urlano di starsene in "modalità silenziosa" ricorda le frecciatine tra i due spiriti-ombra di NEVERNIGHT, mentre le pagine nere su cui compaiono i file di Magellano sono dirette discendenti dei dati di ILLUMINAE.




In AURORA RISING c’è tantissima “rappresentazione” perché Aurora è per metà cinese, Zila è nera, Finian è disabile a causa di una malattia che ha avuto da piccolo ed è bisessuale …
Così si parla anche di tematiche importanti come il razzismo; infatti Kal è di una razza aliena che ha avuto trascorsi bellici coi terrestri e viene evitato persino dai membri del suo stesso popolo per via di una sorta di guerra civile che è tuttora in atto.

È un romanzo avventuroso perché i protagonisti hanno contro le forze che vogliono catturare Aurora. Non certo un libro originale ma ben scritto, che ti tiene incollato alle pagine ed è persino divertente. Le pagine più belle sono quelle che descrivono l’organismo che vive su Octavia III.
Dato che il primo libro in italiano è ormai introvabile, non ho letto la serie di ILLUMINAE, pubblicata sempre dal team Kristoff / Kaufman ma in AURORA RISING gli autori dimostrano una grandissima immaginazione nel creare nel creare un’ intera galassia di mondi e creature diverse, strizzando l’occhio a opere fantascientifiche come STAR WARS (ad esempio nella descrizione del bar) mantenendo sempre freschezza. E Jay Kristoff si è divertito anche a nascondere un easter egg riguardante NEVERNIGHT! … d’altra parte, in questo libro troviamo la riconfigurazione di uno dei temi portanti della saga di Mia Corvere, ovvero il rapporto padre / figlia oltre ovviamente all’amicizia.
Ci sono alcune cose che qualcuno potrebbe trovare scontate avendo letto altri libri. Gabriella di Fangirl in love with books ha citato TWILIGHT e LA CORTE DI NEBBIA E FURIA per spiegare il legame speciale provato da Kal, come una sorta di imprinting; ma io sono una neofita del genere fantastico young adult e quindi l’ho trovato molto tenero (occhi a cuoricino!)

Video-recdnsione di Gabriella "Fangirl in Love with Books":



L’edizione italiana curata da Mondadori è uguale all’originale: BELLISSIMA! Con una fanart di Aurora disegnata da Charlie Bowater e la sovracopertina trasparente con le costellazioni. Confesso però che mi piacerebbe avere anche l’edizione flessibile mostrata da Mister Kristoff su Instagram (@misterkristoff ), con le pagine bordate di viola.

Le avventure della nostra squadra, la Squadra 312 della Legione Aurora, si preannunciano ricche e appassionanti. In Italia dovremo aspettare la fine di maggio per poter leggere il secondo libro: AURORA BURNING.

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