SHIN GODZILLA


Regia: Hideaki Anno

Il film non è granché dal punto di vista tecnico (Godzilla sembra un dragone cinese da parata), e la recitazione è troppo forzata e teatrale. Pur non avendo dato una prova molto convincente, vanno citati almeno i due protagonisti Kayoko Ann Patterson e Randō Yaguchi interpretati da Satomi Ishihara e Hiroki Hasegawa che hanno lavorato insieme anche nel film live action de L'ATTACCO DEI GIGANTI.
 Non mi sono piaciute per niente le scritte in sovraimpressione, troppo frequenti e non così fondamentali alla comprensione degli avvenimenti Do un voto basso, anche se ci sono delle scelte l'inquadratura interessanti.
Gli unici motivi per cui vale la pena di guardarlo sono le implicazioni simboliche: la ferita dell'atomica e la paura di un nuovo disastro, il rapporto con l'America, il patriottismo e il senso dell'onore (il segretario che dichiara che farà seppuku se dovesse fallire!), la burocrazia giapponese. E poi la proverbiale capacità di resilienza. Infondo si tratta dell'ennesima rilettura del tema ecologico à la Miyazaki con Godzilla a fare la parte della divinità ferita come avveniva col Dio Cinghiale di MONONOKE.



Il messaggio è un ammonimento: "il nucleare genera mostri" così come l'antico "sonno della ragione"; e mentre gli Americani puntano subito all'uso della forza, i Giapponesi dimostrano inventiva, costanza e abnegazione.




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