NELLIE BLY




Luciana Cimino / Sergio Algozzino, Tunué

VOTO: 7.5

Elizabeth Jane Cachran, nota al mondo con lo pseudonimo professionale di Nellie Bly è una figura mitica e fondativa nella storia del giornalismo. Negli Stati Uniti le sue inchieste sono tuttora considerate pietre miliari per l’innovazione e la perfezione stilistica. Siamo alla fine dell’Ottocento e Nellie (una ragazza!) praticamente inventa il giornalismo undercovered, andando a intrufolarsi tra gli ultimi, i disagiati, i reietti della Storia; facendo parlare di sé e qualche volta risvegliando l’opinione pubblica dormiente come oggi solo Fabrizio Gatti e pochi altri hanno saputo fare. Nellie sfida tutte le convenzioni sociali dell’epoca dimostrando che una donna può viaggiare da sola e cavarsela egregiamente. In un contesto che “giudicava le donne dal vestito”, lei parte con pochissime cose in valigia sfidando il sogno letterario di Jules Verne con il suo Phileas Fogg, ma suo malgrado, non riesce a uscire del tutto dal Sistema e diventa un’icona di stile (per inciso, durante il viaggio incontrerà lo stesso Verne e sua moglie).
Luciana Cimino, giornalista e sindacalista, ci racconta tutto questo con i disegni (e i colori) di Sergio Algozzino, ribadendo più volte che Nellie non si sentiva femminista né socialista, pur essendo diventata un simbolo del movimento di emancipazione femminile e avendo lavorato per migliorare le condizioni degli operai nelle fabbriche.
Il graphic novel ci presenta anche altre figure molto interessanti di quel periodo, come ad esempio Belva Ann Lockwood, che si presentò alle elezioni presidenziali pur sapendo di non avere possibilità, dato che non c’era il suffragio universale e gli uomini non l’avrebbero mai votata. Nellie fu l’unica a intervistarla.

Il disegno di Sergio Agozzino rende al meglio il carattere di Nellie, solare e ribelle; caparbia e unica. La caratterizzazione sia a livello grafico che a livello narrativo è quindi ottima, non solo per quanto riguarda la nostra protagonista ma anche per Joseph Pulitzer, che prese Nellie sotto la sua ala al World. Lo stile cambia di momento in momento, descrivendo tutte le maggiori imprese della gioranalista fino alla sua mercificazione oggettivizzante dopo il famoso giro del mondo. A rendere le atmosfere contribuiscono i colori, e in questo senso la sperimentazione di Algozzino con le tecniche digitali sono state davvero azzeccate.
Si nota uno stacco credibilissimo tra la Nellie giovane e quella anziana – che viene interpellata da una ragazza iscritta alla facoltà di giornalismo.

Nellie alla vigilia della partenza per il viaggio intorno al mondo, con una mise che la rese famosa


Mi sono piaciute moltissimo le pagine finali del volume, dove ci vengono presentate altre donne che hanno segnato la storia della raccolta di notizie, non solo in quanto donne (lasciamo perdere per una volta le quote rosa) ma per la qualità assoluta del loro lavoro. Non è un ordine cronologico: si va dalla russa Anna Politkovskaia alla messicana Lydia Cacho fino all’israeliana Amira Hass.
Unica pecca: alcuni eventi sono trattati in modo troppo sbrigativo. Avrei preferito un albo un po’ più lungo o magari addirittura una storia divisa in due volumi.
Ho trovato tuttavia intrigante e lodevole l'idea di raccontare la vita di Nellie in una graphic novel, forma espressiva che secondo me si adatta molto bene alla figura.
Certamente il volume di Cimino e Algozzino è un incentivo per far nascere la curiosità e far venire la voglia di leggere di più.

Per approfondire:

DOVE NASCE IL VENTO: VITA DI NELLIE BLY Nicola Attadio
IL GIRO DEL MONDO IN 72 GIORNI Nellie Bly
DIECI GIORNI IN MANICOMIO Nellie Bly
LA STRADA NELL'OMBRA Jennifer Donnelly

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