A VOLTE RITORNANO - STORIE DI FANTASMI
illustrazioni
di Maurizio A.C. Quarello, Orecchio Acerbo Editore
VOTO:
9.5
A
VOLTE RITORNANO è il libro perfetto per questo periodo un po’
creepy. Si tratta di una raccolta di storie di fantasmi di autori
anche molto famosi, splendidamente illustrate da Maurizio Quarello.
Ci sono maestri del genere horror come Joseph Sheridan La Fanu (Il
Fantasma e il Conciaossa) ed Edgard Allan Poe (Re Peste) ma anche
nomi inaspettati, ironici e divertenti come Jerome K. Jerome (Il
Fantasma della Camera Azzurra) e ovviamente il grande classico di
Oscar Wilde Il Fantasma di Canterville.
Questa
è stata per me anche l’occasione di conoscere autori meno noti
come lo spagnolo Gustavo Adolfo Bécquer, che ambienta il suo
racconto Il Monte delle Anime in un periodo medievaleggiante d’amor
cortese; e il cinese Tcheng KI-Tong, il cui racconto L’Astuccio
Misterioso è una lieve storia d’amore tra un umano e una dama
fantasma. I disegni si adattano allo stile di ogni singolo racconto,
restituendone in pieno le vibrazioni grazie a una particolare
sensibilità cromatica. Così il cimitero popolato di scheletri di La
Morta di Guy Maupassant è orrorifico e inquietante e ben si sposa
con la vicenda di morti che riscrivono le loro lapidi dicendo la
verità sulla loro vita e sulla loro dipartita, ricordando un po’
le voci di SPOON RIVER o quelle più recenti di LINCOLN NEL BARDO.
Le
illustrazioni che mi hanno colpito di più sono però quelle che
accompagnano L’Astuccio Misterioso di Tcheng Ki-Tong. Vediamo un
lago con dei fiori di loto galleggianti e poi un’immagine della
bella donna-spirito Siao-Tcheng, con colori e linee che ricordano la
fiaba de LA SPOSA CHIOCCIOLA di Jiang Zheng-Li; mentre la storia ha
qualcosa in comune con la tradizione cinese dei racconti di spettri e
quindi di default anche con la trama del film STORIA DI FANTASMI
CINESI di Siu-Tung Ching.
Chiaramente
gli stili narrativi sono difformi – non solo per il registro ma
proprio per il tipo di lingua utilizzato: a livello di bellezza
linguistica, mi è piaciuto molto La Palude di Robert Ervin Howard
che racconta le avventure del pellegrino puritano Solomon Kane in
un’America ancora selvaggia. Mi è venuta voglia di leggere il
ciclo completo non appena avrò un pochino di tempo!
E
che dire de Il Fantasma di Canterville: di certo questo piccolo
gioiello non ha bisogno di presentazioni . La vicenda ricorda un po’
l’eterna diatriba tra Pippo e la Strega Nocciola (lo so, con questo
ho abbassato il livello!) e potrebbe essere presa come una satira
sugli americani e il loro spirito “naive”, ma voglio vedere in
questo scritto di Wilde qualcosa di più profondo, ossia una critica
al materialismo che ci sta investendo tutti, soprattutto le nuove
generazioni che non vedono nulla di strano o irrispettoso nel
cancellare una macchia di sangue centenaria con lo smacchiatore
universale Pinkerton.
Riassumendo,
A VOLTE RITORNANO è un libro davvero interessante e Orecchio Acerbo
ha ancora una volta curato magistralmente la veste grafica in ogni
dettaglio.
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