JERUSALEM



Selma Lagerlöf

Iperborea

 

 

VOTO: 7.5

 

JERUSALEM è un romanzo di Selma Lagerlöf, Premio Nobel per la Letteratura nel 1909 e prima donna dell’Accademia di Svezia. Già solo per questi brevi cenni biografici varrebbe la pena leggere una’opera della scrittrice svedese, ma c’è di più. Oltre ad essere molto legata alle tradizioni e ai racconti folclorici della sua regione d’origine, Selma viaggia molto visitando anche per lungo tempo la Palestina e altri Paesi del Medio Oriente. Questi viaggi le danno il materiale per Jerusalem, curiosa storia – ambientata negli anni Ottanta dell’Ottocento – di una piccola comunità svedese che si trasferisce a Gerusalemme per assistere i bisognosi, in stato di povertà e castità. Ovviamente le cose si complicano, perché l’Uomo ha i propri sentimenti.

Come scrisse Marguerite Yourcenar “Selma Lagerlöf è una scrittrice di raro talento” che mescola una prosa lirica a elementi del fantastico che nascono dall’oralità delle genti del Nord.

Sono splendidi i paesaggi, sia quelli scandinavi sia quelli mediorientali – apparentemente in contrasto tra loro ma uniti in una sorta di filo di continuità.

 

La storia si sviluppa in due macroparti: la prima ambientata in un piccolo paese della Svezia Centrale e la seconda ambientata in Terra Santa; ma non si tratta solo di una divisione geografica. Le due narrazioni sono diverse anche dal punto di vista della struttura: prima abbiamo una serie di quadri che si uniscono e si giustappongono a presentarci le vicende della famiglia Ingmarsson – con una sequela di generazioni il cui figlio maschio si chiama sempre Ingmar.

L’unica pecca del romanzo è forse di perdersi un po’ troppo in digressioni filosofico-religiose, specie quando il gruppetto di “Gordoniani” (guidati dall’americana Mrs Gordon) arriva a Gerusalemme, ma sono particolarmente belli i passaggi in cui si descrive la città come un luogo quasi senziente e divorante.

 

Parlando poi dell’oggetto-libro, io apprezzo moltissimo le edizioni Iperborea, con il loro formato allungato e la copertina di carta ruvida. 
Ho deciso quindi non solo di leggere qualcos’altro di Selma Lagerlöf  - magari il suo famoso IL VIAGGIO MERAVIGLIOSO DI NILS HOLGERSSON, ma di conoscere meglio questa casa editrice specializzata in scrittori nordici.

 

 

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