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Visualizzazione dei post da ottobre, 2025

RISO NERO

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Sherwood Anderson, Cliquot / Elliot America anni Venti.  John fa il giornalista a Chicago, ma non è soddisfatto della sua professione: gli sembra che le parole siano qualcosa di troppo complesso e sfuggente. Anche con la moglie le cose non vanno benissimo: lei è lanciata nella proprie carriera di scrittrice e dedica poche attenzioni al marito e a alla casa (è da ricordare il quadro temporale nel quale si svolge la vicenda). John decide quindi di cambiare nome e partire abbandonando tutto. Prima intraprende un viaggio sull'Ohio e sul Mississipi in totale rilassatezza, poi si ferma in quella che era stata la sua cittadina natale: Old Harbor, in Indiana, e trova lavoro come operaio alla verniciatura di ruote in una fabbrica, facendo anche amicizia con un altro lavoratore -- Sponge Martin. L'uomo gli sembra autentico, quasi primitivo, perché usa in primis le mani e sa gustarsi le gioie semplici della vita. Ma John - Bruce si innamora della moglie del proprietario della fabbrica, Al...

NON C'È POSTO PER L'AMORE, QUI

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Yaroslav Trofimov, La Nave di Teseo Voto: 7.5 Kharkiv, 1930: Debora Rosembaum è appena arrivata nella grande città dalla campagna e non si capacita dell'offerta culturale. Qui ci sono librerie che vendono le ultime pubblicazioni -- russe e straniere -- e teatri. Conosce Samuel, un giovane aviatore e se ne innamora. La loro storia è un idillio romantico. Ma ben presto le cose cambiano, nel Paese nelle loro vite private: le "contaminazioni"me se dall'Occidente vengono vietate e si vive in un continuo clima di sospetto e delazione. Così Samuel viene arrestato per una frase pronunciata avventatamente e gli anni di prigionia si protraggono, fino a quando Dimitri -- un capitano dei Servizi Segreti di Sicurezza che ha delle mire su Debora -- non le dice che Samuel ormai è morto, e così la convince a spostarlo. Iniziano anni di peregrinazione all'interno dei confini dell'URSS. È cominciata la Seconda Guerra Mondiale e Debora è costretta a cambiare nome in Darya per no...

LA FABBRICA

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  Hiroko Oyamada, Neri Pozza  Voto: 9.5 Yoshiko ha ventisei anni e ha già cambiato cinque impieghi. Ora è stata assunta alla Fabbrica, nella Squadra Distruttori -- un' ufficio che si occupa di triturare documenti. Ma perché quell'incarico così monotono, semplice e ripetitivo non è stato affidato a dei robot?  Yoshio è un ricercatore in una piccola università di provincia, un briologo esperto in muschi; poi un giorno viene praticamente costretto dal suo professore-referente ad accettare un lavoro alla Fabbrica: si dovrà occupare da solo del nuovo progetto di inverdimento dei tetti. Un compito quasi impossibile, anche perché nessuno gli spiega come procedere. Il terzo protagonista è il fratello di Yoshiko, che viene licenziato dal suo posto di tecnico informatico e, alla Fabbrica, è assegnato al reparto correzione di bozze. Anche questo è un compito tedioso, che si potrebbe svolgere molto più velocemente con l'ausilio di computer, e invece gli impiegati lavorano con fogli, ...